Apple ammette: “Abbiamo a lungo valutato la possibilità di produrre un PDA, ma poi abbiamo pensato che la strada giusta era quella di realizzare un lettore MP3 e così abbiamo deciso per iPod”. L’ammissione viene da Jobs in persona che ne parla nel corso di una luna intervista per Fortune.
Il CEO, che di fatto conferma quanto già si conosce della sua propensione per il mondo dei palmari (in precedenza rivelò di avere cercato di acquistare Palm quando essa ancora faceva parte integrante di 3Com) arricchisce di alcune considerazioni il suo pensiero. “Ci siamo interrogati a lungo – dice Jobs – inutile mentire. Poi mi sono chiesto: quanta gente ad un incontro d’affari usa un palmare? Fino ad un anno fa, quando ero alla Pixar e alla Disney, il 50% ne tirava fuori uno dalle tasche. Ora questa percentuale è scesa al 10%”. Di fronte a questa popolarità in calo Apple ha deciso di puntare su qualche cosa di più affine allo spirito umano, la musica.
“E’ nel nostro DNA – dice ancora Jobs – tutti amano la musica. La gente ha certo più affinità con la musica che con gli organizer”. Di qui la decisione di scegliere di creare qualche cosa come iPodk, facilitata dalla filosofia e dalle capacità tecnologiche di Apple. “Abbiamo grandi competenze nel settore della miniaturizzazione e del design industiale – ha detto Jobs – come Sony. Ma noi abbiamo anche una lunga storia fatta di semplicità d’uso. Nessuno abbina queste caratteristiche così bene come facciamo noi. Di qui la decisione per iPod”.
Le nuove affermazioni di Jobs paiono tagliare definitivamente ogni speculazione su un futuro palmare Apple. In precedenza il CEO aveva già sottolineato che il segmento era, oltre che affollato, molto in difficoltà sul mercato escludendo di fatto la possibilità di un prodotto con il marchio della mela, ma nonostante questo le indiscrezioni sono continuate. Solo la scorsa settimana un giornale asiatico aveva affermato che una ditta Taiwanese aveva ricevuto una commissione per 600.000 palmari Apple da mettere in produzione entro il quarto fiscale corrente. In realtà probabilmente si trattava proprio di iPod confuso dal giornale con un palmare.
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Jobs: “iPod meglio di un PDA”
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