Non si parla più di rifiuto totale di qualunque punizione, come aveva fatto Bill Gates qualche tempo fa, e si dà per “tollerabile” una qualche sentenza che cercasse di regolare la sua attività sul mercato. Unica linea nella sabbia, confine invalicabile, la separazione in società che si occupassero di differenti business, una per i sistemi operativi, una per le applicazioni e una per Internet. “Sarebbe la sentenza di morte per Microsoft”, hanno dichiarato alcuni dei responsabili della società .
Intanto a Washington la lobby pro-Microsoft sta riguadagnando terreno. In molti ora chiedono che le leggi siano fatte rispettare “ma senza danneggiare la libertà di innovare”, quasi le stesse parola usate più volte da Gates per difedersi dalle accuse di monopolismo. Sia i democratici che repubblicani hanno ricevuto ingenti fonti dai produttori di Windows, “una mossa che potrebbe giocare in favore di una sentenza più mite?” si chiede qualcuno.
Sul fronte della mediazione, infine, in attesa degli argomenti finali prima del “Finding of Law” che segnerà il giudizio di Jackson, si è allo stallo. Nessuna delle due parti ha intenzione di cedere terreno prima di tornare in aula per il round finale.
Microsoft: la separazione sarebbe un disastro
Offerte Speciali
iPad Pro 11″ 1 TB GB , minimo storico: 1018 euro
Su Amazon iPad Pro torna al prezzo minimo nella sua versione da 1TB GB cellular con schermo da 11 pollici. Lo pagate solo 1018 euro, quasi il 25% in meno del prezzo di listino