Opera resta indipendente. La casa norvegese nota per il suo “browser alternativo” liquida così, con una smentita, le voci insistenti che la vogliono oggetto di una scalata da parte di qualche colosso dell’IT.
Le indiscrezioni su una possibile acquisizione di Opera hanno fatto per la prima volta la loro comparsa nei giorni precedenti il Natale. Il possibile acquirente sarebbe stato Google, interessato a costruire un proprio browser. Successivamente, altre voci hanno coinvolto Microsoft, questa volta orientata ad integrare alcune delle sofisticate ed interessanti tecnologie di Opera nella prossima versione di Internet Explorer.
“Queste voci non sono vere – ha detto Opera – abbiamo diversi progetti per il futuro che vogliamo portare avanti con il nostro browser. La nostra intenzione è portarli a compimento. L’esempio di Firefox dimostra che un browser alternativo è in grado di avere successo e Opera credere che ci sia spazio sul mercato per altri browser alternativi ad Internet Explorer”