Il PDF fa volare i profitti di Adobe. La società californiana ha infatti presentato un bilancio trimestrale molto positivo denunciando come fonte del profitto proprio le buone performance dei suoi prodotti che hanno a che fare con il formato PDF.
Il guadagno per i 90 giorni che si sono conclusi a fine agosto è stato di 27 centesimi di dollaro per azione, ovvero 64,5 milioni di dollari, contro 19 dollari per azione (47,2 milioni di dollari) conseguiti durante il trimestre dello scorso anno. Il dato è superiore anche alle previsioni degli analisti che stimavano in 25 centesimi per azione il profitto per il trimestre.
Cresce in maniera rilevante anche il fatturato che passa da 284,9 milioni di dollari a 319,1 milioni di dollari.
Come accennato i manager della società attribuiscono alla divisione e-paper la crescita del volume d’affari, in particolare le vendite di Acrobat Professional che ha avuto vendite largamente superiori alle previsioni. Non è partito benissimo, invece, Acrobat Elements (di cui non esiste una versione per Macintosh), un’applicazione destinata al mercato corporate e che nelle intenzioni di Adobe dovrebbe spingere verso PDF non solo il mondo della grafica e del DTP, ma anche le aziende.
Adobe prevede per il trimestre in corso profitti leggermente inferiori a quelli conseguiti nello scorso trimestre per l’attenuarsi dell’impatto delle vendite nel campo PDF, ma prospetta una sostanziale tenuta grazie al lancio di nuovi pachetti.
Tra questi, ricordiamo, dovrebbe essere il nuovo Photoshop il cui annuncio avverrà , molto probabilmente, in prossimità di PhotoShopWorld, in calendario a fine mese.