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Secondo FT ora il progetto cocktail è solo una parte dei servizi del tablet

Il Financial Times corregge, almeno parzialmente, la rotta sul progetto Cocktail che ora sarebbe, ( come ipotizzato dalla nostra testata), uno dei tanti servizi del nuovo tablet. L’occasione per tornare sull’argomento per il giornale finanziario giunge da un articolo firmato da ben cinque giornalisti (Joseph Menn, Matthew Garrahan, Chris Nuttall, Chen Yu-ting e Kenneth Li) che risiedono in quattro luoghi chiave per passato, presente e futuro di Apple, per la precisione: San Francisco, Los Angeles, New York e Taipei.

Secondo il team di giornalisti, gli accordi sui contenuti musicali (il famoso progetto Cocktail studiato per dare maggior valore all’acquisto di album completi su iTunes) sarebbero solo una parte di un più complesso assetto intorno a cui sarà  strutturato il tablet. Film e giochi, ad esempio, vengono citati come elementi di interesse per Apple; le case cinematografiche avrebbero un rilevante interesse per un dispositivo con schermo da 10 pollici e lo stesso sarebbe per chi opera nel settore videoludico, ansioso di poter ottimizzare i titoli già  a disposizione per un prodotto con le specifiche paventate dalle indiscrezioni.

A nostro giudizio e al di là  di quel che dice il Financial Times, come ormai ripetuto molte volte, anche gli sviluppatori, grandi e piccoli, legati a società  di rilievo ed indipendenti, troverebbero di grande interesse un simile dispositivo con una distribuzione via App Store.

Il giornale e alcuni analisti sembrano, infatti, ora dare per scontato che sarà  proprio iTunes la spina dorsale che sarà  sostegno e vita al tablet il cui hardware sarà  ispirato ad iPod touch: “Avrà  molte funzioni di quest’ultimo, anche se sarà  significativamente più grande”, dice Yair Reiner di Oppenheimer & Co. In dubbio la connettività  cellulare, scontata quella via Wifi.

Dove il Financial Times non pare deviare dalle sue opinioni di questa mattina è nella data di rilascio che resterebbe fissata, dice il giornale, per la stagione dei regali, quindi entro l’autunno. Lo stesso Reiner però appare più dubbioso: “potrebbero non essere in grado di mettere insieme tutte le componenti necessarie per la fine dell’anno”, dice l’analista. Il dubbio, a giudizio del nostro sito, si trasforma in certezza se si vuole dare per scontato che un simile dispositivo ha bisogno di muscoli (sotto forma di CPU e processore grafico) che diverranno disponibili solo dai primi mesi del prossimo anno, se non dalla primavera del 2010.

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