Adobe parte all’attacco di Apple e del suo Aperture e lancia Lightroom, un programma per la fotografia digitale e il trattamento professionale delle immagini.
L’applicazione, rilasciata ieri in versione beta e liberamente scaricabile da tutti, è studiata come un prodotto modulare, in grado di seguire il workflow tipico dei processi di preparazione di una immagine, dal momento dello scatto fino al momento in cui questa viene mandata alla stampa.
Tra i segni caratteristici di Lightroom, segnala Adobe, c’è una nuova interfaccia in cui con un solo click si porta l’immagine al centro delle operazioni di ritocco; è possibile scorrere gallerie di centinaia d’immagini focalizzandone istantaneamente alcuni punti e ingrandendole, sempre con un solo click.
Lightroom supporta più di 100 macchine fotografiche e consente di lavorare in maniera facile ed intuitiva con i formati raw. I file possono essere importati e convertiti in formato DNG, rinominati e riordinati per data e nome.
Adobe sottolinea anche le potenzialità di presentazione di Lightroom; è possibile creare gallerie con ombreggiature, bordi e sfondi colorati; includere le foto in prestazioni flash, PDF o HTML.
La presentazione della versione beta di Lightroom è previsto per domani, con l’apertura del Macworld di San Francisco, ma l’applicazione è già disponibile (con altre informazioni sul pacchetto) da questo link . Le richieste di sistema per testare la beta sono Mac OS X 10.4.3, PowerPC G4 da 1GHz, 768MB di RAM e uno schermo con almeno 1024×768 di risoluzione.
La data di rilascio del prodotto non è stata ancora specificata. Per ora Adobe fa sapere genericamente che arriverà ‘nel corso del 2006’ e che sarà disponibile anche per Windows. Il prezzo non è stato ancora fissato.
