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Apple può ridurre i viaggi in Cina con un sistema creato da ex dipendenti

Una startup creata da ex dipendenti di Apple ha creato un sistema che potrebbe rivelarsi utile per la multinazionale di Cupertino in questo periodo di pandemia da coronavirus. Tra le prime msiure adottate da Apple in concomitanza della scoperta del nuovo coronavirus, il blocco dei viaggi degli ingegneri in Cina, un elemento che secondo alcune indiscrezioni potrebbe portare a ritardi nella data di vendita di iPhone 12.

Reuters riferisce che l’azienda californiana Instrumental, fondata da Anna-Katrina Shedletsky e Sam Weiss, ha creato un sistema di verifica per le linee di produzione che mette a disposizione telecamere e software per l’analisi delle immagini, rendendo possibile effettuare vari controlli in remoto, senza bisogno di essere fisicamente nello stabilimento produttivo.

Di questa azienda avevamo riferito lo scorso anno, evidenziando l’interessante sistema di monitoraggio che prevede fotocamere nelle linee di assemblaggio, accoppiate a un software che sfrutta tecnologie di machine learning in grado di individuare vari difetti prima dell’avvio della produzione in grandi quantità.

Sfruttando un sistema del genere non è sempre necessario inviare ingegneri a migliaia di chilometri di distanza, ma molte problematiche possono essere individuate accuratamente in remoto. Questo sistema è stato inizialmente sfruttato per individuare problemi in termocamere come quelle prodotte da Flir System, ed è usato da anni da aziende come Motorola e Lenovo, che riferiscono della bontà del sistema di monitoraggio e controllo.

Piccoli problemi che si verificano nelle linee di assemblaggio – per esempio una giuntura che è pochi millimetri più grande di quanto tollerabile, o un componente con un decremento qualitativo – può essere causa di grave imbarazzo per aziende che lavorano nel settore dell’elettronica quando i dispostivi arrivano al pubblico.

Correzioni possono essere applicate nella cosiddetta “fase di sperimentazione progettuale”. In pratica, prima che l’intera struttura cominci ad assemblare ad esempio un telefono, le aziende testano una singola linea produttiva per capire se il procedimento funziona adeguatamente e tutti i pezzi siano assemblati correttamente.

Motorola ha usato il sistema di controllo di Instrumental sulla linea produttiva. Fotocamere hanno catturato le immagini dei vari dispositivi prodotti nei vari passaggi nelle linee di assemblaggio, come segnala Reuters, confrontando le foto scattate man mano con immagini di riferimento, controllando l’assenza di elementi, la loro errata disposizione e altri problemi vari.

Il sistema di verifica ideato da Instrumental sfrutta l’apprendimento automatico e consente di effettuare verifiche visive di vario tipo per ogni singola unità prodotta, offrendo immediato feedback agli operatori quando viene individuato un problema. In questo modo, se Apple lo adottasse, non solo verrebbe ridotta la necessità per gli ingegneri di effettuare viaggi in Cina, ma permetterebbe anche di ridurre i costi milionari necessari per rielaborare i processi produttivi.

Per tutto quello che c’è da sapere sugli iPhone 11 e 11 Pro attuali rimandiamo a questo approfondimento di macitynet. Per i nuovi modelli in arrivo quest’anno invece è possibile consultare questo articolo per iPhone SE 2020, invece tutto quello ch è emerso finora sugli iPhone 12 5G è riassunto in questo articolo

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