Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » iTunes, Music & Video » Apple e i Beatles, accordo sanguinoso?

Apple e i Beatles, accordo sanguinoso?

L’accordo tra Apple e i Beatles potrebbe essere vicino, ma sanare la disputa potrebbe costare alle casse di Cupertino un salasso da record. A sostenere la tesi è la rivista specializzata in spettacolo e showbusiness Variety che dedica alla vicenda un articolo.

La vicenda è iniziata molti anni fa quando Apple trovò un punto d’incontro per l’utilizzo dello stesso nome di Apple Corp., la casa discografica dei “Fab Four” e in base al quale la Mela sarebbe dovuta restare per sempre distante dal mondo della musica. L’accordo venne infranto pochi tempo dopo quando il Mac Os divenne in grado di “suonare” grazie a QuickTime.

La disputa è tornata recentemente d’attualità  quando i legali dei Beatles hanno ravvisato una nuova infrazione di Apple all’ingresso nel campo dei player di musica digitale e nella vendita di canzoni on line. Dopo un tentativo di portare il processo a Cupertino, Apple si è rassegnata a sottostare al giudizio di un tribunale inglese e successivamente a trovare un accordo extragiudiziario che non significa, secondo Variety, in alcun modo “indolore”, anzi…

Apple sarebbe costretta ad un pagamento nell’ordine di molte decine di milioni di dollari, una cifra che, sempre secondo la rivista, corre il rischio di rendere un nonnulla i 26,5 milioni di dollari con cui nel 1991 Apple concluse la vicenda QuickTime.

“Voci di corridoio – dice addirittura Variety – sostengono che il pagamento sarà  il più alto della storia al di fuori di quelli accordati per cause collettive”

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Sono arrivati gli iPhone 15 e 15 Pro, primo contatto

Minimo iPhone 15 Pro da 256 GB, solo 1169

Su Amazon iPhone 15 Pro scende al minimo storico nella versione da 256GB. Ribasso a 1169 €, risparmio di 200 €

Ultimi articoli

Pubblicità