Apple non rispetterà le previsioni di vendita per il presente quarto fiscale. Lo ha annunciato ieri la stessa società con una nota di Fred Anderson, a capo delle operazioni finanziarie che denunciava vendite più basse del preventivato in tutti i settori di interesse della società : mercato business e mercato didattico. A colpire il bilancio sarebbero anche vendite meno robuste del previsto del Cubo.
Il risultato è che il fatturato di Apple per il trimestre che si chiude domani si collocherà tra i 1,85 e i 1,90 miliardi di dollari, al di sotto quindi dei 2,03 miliardi di dollari previsti. La previsione dei profitti per azione si riduce da 45 cents a soli 30 o 33 cents. Il colpo per il bilancio è piuttosto duro, tanto duro che finirà per pesare sia sui profitti del prossimo quarto fiscale che inizia il primo di ottobre sia sul bilancio dei 12 mesi. “Annunceremo una revisione dei nostri target”, ha detto ancora Anderson.
Le dichiarazioni di Apple hanno avuto un impatto molto pesante sui titoli della società . A mercati chiusi AAPL ha perso in pochi minuti quasi la metà del suo valore, scendendo da 53$ a 29$ volatilizzando circa 16.000 miliardi di capitalizzazione. Una delle batoste più pesanti dai tempi di Amelio quando Apple postò in un solo trimestre le perdite più rilevanti mai fatte segnare allora da una società informatica.
“Secondo i dati in nostro possesso – ha dichiarato Steve Backer, un’analista di PC Data – Apple ha vissuto mesi difficili. In luglio la quota di mercato negli USA è arrivato solo al 5,4%, in agosto le cose sono andate un po’ meglio con il 7,5%, ma in quel mese normalmente il livello di penetrazione è del 9/10%. E non si può neppure dire che si tratti di problemi nel fornire i canali. Apple ha semplicemente sofferto di una domanda inferiore alle attese”.
Già nei giorni scorsi si erano diffuse voci su un possibile rallentamento nella scalata al profitto che la società di Cupertino ha cominciato dal lancio di iMac. Ma gli analisti non si dimostravano preoccupati poiché a loro giudizio la responsabilità era più che altro degli sconti praticati sui prodotti della vecchia linea, ancora numerosi nei canali. “Finiranno comunque per centrare gli obbiettivi – avevano commentato la maggior parte di essi – i prodotti di New York vendono molto bene”. Ma alla prova dei fatti le cose non si sono rivelate essere così
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Apple: meno vendite del previsto
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