Come ogni evento Apple che si rispetti, anche il keynote del 7 agosto scorso è stato recepito dagli analisti di mercato, che hanno dato il loro parere sullo scenario futuro. Chi ad oggi si è espresso, ha rinvigorito l’ottimismo per i prossimi risultati di Cupertino: i nuovi iMac, iLife, iWork e .Mac hanno convinto.
Secondo Shaw Wu, analista di American Technology Research, grazie al loro stile unico e trendy, i nuovi iMac potrebbero essere il computer ideale per i giovani “switcher”, che desiderano passare da PC a Mac.
Con tali credenziali, la scelta di lanciare i nuovi prodotti ad agosto, cioè prima del rientro alle scuole, prepara il terreno per i futuri acquisti pre-scolastici: il momento ideale per sostituire il vecchio PC.
Della stessa opinione è Mike Abramsky di RBC Capital Markets, che si spinge ancora oltre, prevedendo vendite record per i nuovi iMac, stimate su circa 2 milioni di unità vendute nel trimestre fiscale che farà riferimento al mese di settembre.
Prospettive rosee pure grazie ai prezzi relativamente bassi (si parte dai 1199 dollari), alla campagna mediatica che vede iPhone in prima linea, e alla promozione “iPod with a Mac”.
Michael Gartenberg di JupiterResearch si esprime positivamente anche nei confronti dell’aggiornamento di iLife e iWorks, suite che contribuiscono a distinguere Apple dai concorrenti.
In particolare il nuovo iPhoto, con le nuove funzionalità di raggruppamento per evento, e Numbers, che finalmente si pone come vera alternativa all’accoppiata vincente di Microsoft formata da Word ed Excel.
Prima non esistevano alternative Apple ad Excel; molti utenti si orientavano perciò verso Microsoft Office solo per usare il foglio di calcolo di Bill Gates. Ora, con Numbers, potrebbe essere non più necessario.
Diversamente, gli investitori sembrano essere rimasti poco influenzati dall’evento speciale: il 7 agosto le AAPL hanno aperto e chiuso le contrattazioni praticamente invariate (a circa 134,70 dollari), mentre solo il giorno dopo si è riscontrato un lieve calo, con chiusura a 134,01 dollari.
Sintomo forse di una fase di consolidamento, soprattutto dopo gli allarmismi degli ultimi giorni.
Gli analisti, invece, confermano le loro previsioni positive anche per Wall Street: Wu, oltre a lodare il nuovo iMac, nota che MacBook e MacBook Pro continuano a vendere bene, mantenendo il trend di crescita del 11% trimestrale e del 21% annuale. Ribadisce perciò il “buy” sulle AAPL, con un target di 185 dollari entro i prossimi 6-12 mesi.
Abramsky pensa in grande per l’iPhone (13,4 milioni di unità vendute entro fine 2008) e posiziona il suo target sui 175 dollari, con un rating “outperform”.
Cifre e giudizi che rendono bene l’idea della fiducia di cui Apple gode da parte degli analisti.
