iOS 9 permetterà di bloccare gli annunci pubblicitari visualizzati su Safari e in altri browser web alternativi per iOS. Secondo le stime, questo radicale cambiamento di cui abbiamo già parlato a giugno, provocherà una brusca perdita nei ricavi che si tradurrà, per gli editori, in oltre 20 miliardi di dollari persi ogni anno. La smania del blocco delle pubblicità è esplosa nell’ultimo anno dove, secondo i dati analizzati da PageFair e Adobe, gli utenti che ogni mese fanno uso di software ed estensioni utili allo scopo sono aumentati improvvisamente del 41% (in totale sono quasi 200 milioni ogni mese). L’incremento maggiore (71%) è stato registrato tra gli utilizzatori di computer Mac che hanno installato ed attivato un ad-block su Safari.
Secondo i dati rilevati in una recente ricerca gli editori hanno già perso 21,8 miliardi di dollari soltanto nel 2015, una cifra che potrebbe tranquillamente raddoppiare il prossimo anno. Ad oggi, grazie all’impossibilità di installare app ed estensioni del genere su smartphone e tablet della Mela, i dispositivi mobili che fanno uso di questi software rappresentano soltanto l’1,6% del totale, una percentuale destinata a cambiare da settembre con il rilascio del nuovo iOS 9. Grazie all’ultima versione attualmente in beta tra gli sviluppatori, gli utenti potranno installare direttamente da App Store, applicazioni – o forse sarebbe meglio dire estensioni – adibite allo scopo di bloccare gli annunci sui browser, Safari compreso.
Per gli editori, Safari iOS rappresenta il 52% della navigazione mobile. La possibilità di bloccare gli annunci pubblicitari non sarà disponibile nativamente, tuttavia permetterà di fatto agli sviluppatori di creare applicazioni per l’ad-block da distribuire su App Store che poi i singoli utenti potranno scaricare e installare sui propri dispositivi. Oltre agli annunci pubblicitari, potrebbero essere anche realizzate applicazioni che impediscono il monitoraggio delle azioni degli utenti, un altro duro colpo per il marketing online.
