Non solo applausi, ma anche pesanti critiche per Apple dopo il rilascio di iTunes 4.9. Nel mirino non tanto il software in se stesso, quanto l’implementazione proprietaria di RSS che Cupertino ha attuato nel juke boxe per supportare la pubblicazione dei podcasting.
A lanciare le accuse sono diversi siti e sostenitori della tecnologia RSS, la stessa che consente di estrarre stringhe di testo e presentare titoli e sottotitoli da un sito per, ad esempio, elencare le notizie contenute in una pagina web. Questo sistema, impiegato anche per la pubblicazione dei podcasting da iTunes, sarebbe stato assunto da Apple ma anche modificato in maniera tale da renderlo qualche cosa di interpretabile unicamente dal software Apple.
Secondo l’inventore dell’RSS, Dave Winer, e Tristan Louis, uno dei primi sostenitori dello stesso RSS, Apple di fatto starebbe operando ‘come se avesse reinventato la ruota per far apparire l’invenzione come sua. In aggiunta a questo il tipo di document type definition (DTD) XML usato in RSS 2.0 che si trova in iTunes dimostra che non hanno realmente capito come funziona un XML, come funziona RSS e come lavora la comunità RSS. Apple sta operando come nell’era della guerra dei browser, quando qualcuno decideva di inventare tag proprietari senza avere nessuna garanzia che questi fossero interpretati da tutti i navigatori. Non è questa la prima volta che Apple usa uno standard per ampliare la propria offerta, ma è sorprendente che questo accada con RSS, uno standard che sta avendo un corretto supporto anche da parte di altri produttori, come ad esempio Microsoft’.
Se la scelta di Apple fosse perseguita anche a altri, temono i sostenitori di RSS, si potrebbe arrivare ad uno scenario caotico in cui ciascuno avrebbe un suo standard, incompatibile con gli altri, minando alle fondamenta la filosofia di RSS.