Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » CES, IFA, MWC & EXPO » Due anni di lavoro sul nuovo iMac

Due anni di lavoro sul nuovo iMac

Due anni di lavoro. Tanto ci è voluto al team di designers e ingegneri di Apple per completare il nuovo iMac. Un lavoro duro e complesso, si spiega in un articolo di C/Net, pe4rchè partiva da un piano che rendeva tutto più difficile: il successo clamoroso del “vecchio” iMac.
“All’inizio – dice Johnathan Ive, lo stilista irlandese che da anni è alla base di tutte le ultime creazioni di Apple – c’era l’iMac originale. Quando lo presentammo tutti pensarono che si trattava di un prodotto con un case strano e bizzarro. Poi però divenne un successo clamoroso. Trovare un erede non era facile perché non si poteva fare qualche cosa di simile. Le sfide da affrontare erano diverse. Abbiamo comininciato a lavorare due anni fa” rivela ancora Ive. I primi schizzi presentavano monitor e case uniti insieme, com un vero e proprio all in one. Jobs però voleva che lo schermo rimanesse piatto e ha sollecitato i designers a mantenere computer e schermo separati. L’attuale imac ha cominciato a prendere forma circa un anno fa.
Nel momento in cui il design si è assestato a prendere in mano la situazione sono stati gli ingegneri del settore hardware. Mette un computer dentro ad una cupola non era un problema facile come non era stato facile fare il Cubo. Qui Apple, per giunta, chiedeva che tutto fosse contenuto all’interno della macchina, compreso l’alimentatore (che nel Cubo era esterno). Questo, con l’aggiunta della presenza di un processore più potente, ha imposto l’uso di una ventola che però dovesse essere non più rumorosa di un HD. Molto lavoro è stato richiesto da altri aspetti: l’accessibilità  interna, ad esempio, inizialmente doveva essere garantita da uno sportellino. Poi Apple ha optato per un coperchio sulla base; piccoli dettagli rendono tutto più comodo, come le viti che restano attaccate al coperchio stesso e non cadono a terra. Anche il braccio che sorregge il monitor è stato oggetto di attenzioni particolari. Essendo una delle parti più sottoposte a sollecitazioni Apple ha dovuto trovare un sistema che gli consentisse di sopportare sollecitazioni ripetute e anche violente.
“Inizialmente – dice Job Rubinstein il responsabile del settore hardware – non pensavamo a nulla di simile a quello che si vede oggi.Alla fine siamo arrivati ad un punto molto differente ma anche ad un prodotto molto migliore”

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Sono arrivati gli iPhone 15 e 15 Pro, primo contatto

Minimo iPhone 15 Pro da 256 GB, solo 1169

Su Amazon iPhone 15 Pro scende al minimo storico nella versione da 256GB. Ribasso a 1169 €, risparmio di 200 €

Ultimi articoli

Pubblicità