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Eudora Mac: aspettando l’Universal Binary

Non è solo Adobe a farsi attendere per portare su Intel i suoi software Mac usati da milioni di utenti: anche Qualcomm, che produce varie versioni free, sponsorizzate o a pagamento del suo client di posta elettronica Eudora, tarda a rendere disponibile la versione per i nuovi computer di Apple e molti utenti che magari si portano dietro di Mac in Mac il proprio archivio da oltre 10 anni e si rifiutano di passare a Mail o a Entourage dovendo passare ad una CPU recente si trovano in difficoltà .

In realtà  Eudora 6.2.x non ha grossi problemi con Rosetta, l’emulatore di codice PPC e, pur funzionando con velocità  non proprio eccezionale anche con 512 di RAM permette comunque di essere utilizzata.
Il problema sorge quando avete degli archivi, anche organizzati in cartelle, di grosse dimensioni: qui entra in gioco una malefica combinazione tra il codice emulato con rosetta e l’attività  di Spotlight che effettua la ricerca sui contenuti dell’hard disk: passando da un programma all’altro, nativo o emulato, da Eudora ad un altra applicazione e di nuovo ad Eudora la comparsa della pallina rotante vi porterà  ben presto a spazientirvi.

La soluzione c’e’: in attesa di avere finalmente una versione 7.0 UB (Qualcomm l’ha promessa entro la fine dell’estate) provate a disattivare la ricerca di Spotlight all’interno delle cartelle di Eudora, quella delle caselle Mail, quella di Spool e se ricevete molta posta spazzatura, quella degli Attachments: per fare questo è sufficiente entrare nelle preferenze di Sistema, scegliere Spotlight e cliccare sulla tab “Privacy” in alto.
Localizzate la vostra cartella di Eudora principale (basta fare un ricerca con parole chiave “Mail Folder”) e una volta trovate trascinate le cartelle menzionate sopra sulla finestra delle cartelle da cui Spotlight deve escludere la ricerca. Fatto!

Vi accorgerete che la prossima volta che dovete lavorare con il programma anche in combinazione con altri questo sarà  molto più reattivo e potrete comunque utilizzare la sua potente funzione di ricerca interna.

Nel frattempo, se volete comunque tenervi sempre aggiornati potete scaricare l’ultima versione beta disponibile (solo PPC) la 6.2.4.5 a partire da questo link.

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