Nessuna speculazione che parte dalle indiscrezioni dei costruttori orientali o cifre elaborate a tavolino: il pragmatico Gene Munster di Piper Jaffray ha osservato per 25 ore le vendite in diversi Apple Store statunitensi, analizzando nei dettagli i numeri di iPhone, Mac e iPod venduti. Da questi numeri rilevati sul campo l’analista di Piper Jaffray sostiene che i risultati del trimestre in corso di Apple potrebbero riservare alcune sorprese.
Innanzitutto i numeri delle vendite registrate: Munster indica una media ponderata di 22 iPhone venduti al giorno, un calo significativo rispetto al periodo d’oro del lancio nei mesi di luglio/agosto 2008 con 95 pezzi al giorno per negozio. Rispetto a novembre 2008 il calo è meno sensibile, passano dai 28 iPhone venduti agli attuali 22, una diminuzione del 15%. L’analista ritiene che includendo nei calcoli anche la produzione destinata alle altre nazioni, Apple potrebbe comunque raggiungere vendite paria 4,4 milioni di pezzi, decisamente superiore alle stime più accreditate che si attestano intorno ai 3,3 milioni.
Piper Jaffray indica 28 Mac venduti per negozio come media ponderata, un risultato superiore rispetto alle stime elaborate dallo stesso Munster che spiega l’andamento più che positivo con l’introduzione del nuovo hardware Mac del mese di marzo. A fine trimestre Apple potrebbe ottenere vendite complessive pari a 2,2 milioni di pezzi, leggermente superiore alle stime attese di 2,1 milioni.
Infine per la prima volta Gene Munster e colleghi hanno monitorato per la prima volta anche le vendite di iPod con circa 44 pezzi al giorno per negozio, pari al doppio degli iPhone venduti. In assenza di numeri di riferimento precedenti non è stato possibile per Munster analizzare ulteriormente la rilevazioni, in ogni caso l’analista calcola che con questo ritmo Cupertino potrà soddisfare le previsioni del mercato per un totale di 10 milioni di iPod venduti nel trimestre in corso.
