Secondo la società di analisi a imprimere un’accelerazione alle vendite sarebbe stata la richiesta giunta da mercati poco maturi, come quello dell’Europa centrale e orientale, e mercati nuovi, come quello del Medio Oriente e Africa. Ma anche aree dove la telefonia è già affermata hanno incrementato gli acquisti. E’ il caso del Giappone e dell’Asia dove non è parsa incidere in maniera determinante l’epidemia di Sars.
Unico mercato problematico, ma per cause differenti a quelle dell’epidemia, la Cina. Qui i produttori si stanno trovando di fronte a diverse difficoltà ad espandere le vendite e si trovano costretti a tagliare i costi per liquidare i magazzini al punto che la seconda metà dell’anno la Cina potrebbe essere un grattacapo in più per il comparto.
Al primo posto nelle vendite mondiali, secondo Gartner, resta saldamente Nokia (36%) seguita da Motorola (15%) che però perde quota. A beneficiarne, tra gli altri, c’è Samsung un protagonista relativamente nuovo della telefonia che però ha già raggiunto il 10% del mercato mondiale.