I nuovi Mac con Intel arrivano ma, almeno per ora, quelli con PowerPC non se ne vanno. Ai nostalgici degli ormai sorpassati iMac e PowerBook con i chip di Freescale e di IBM Apple, infatti offre ancora la possibilità di acquistarli.
L’ iMac con PPC non cambia rispetto alla versione precedente e ha lo stesso prezzo (1379 e 1799 euro) dei giorni precedenti all’Expo.
Nessuna novità neppure per i iMac con PPC che sono presenti in tre versioni: 12 pollici con processore da 1,5 Ghz a 1619 euro, 15 pollici con processore da 1,67 Ghz a 2079 euro e 17 pollici con processore sempre da 1,67 euro.
La ragione per cui Cupertino ha tenuto in vita (almeno per ora) i vecchi Mac con PowerPC non è stata annunciata ufficialmente ma certamente ha a che fare con due fattori: la necessità di esaurire le scorte e la volontà di non impedire a chi per ragioni professionali, in attesa del rilascio di una grande quantità di software nativo per Intel, vuole acquistare macchine in grado di non ricorrere alla ricompilazione di Rosetta.
Ricordiamo che anche nella precedente, grande migrazione, quella da Mac OS Classic a Mac OS X, Apple seguì una politica simile. Nel momento in cui rilasciò macchine non più in grado di fare il boot con il vecchio Mac OS, mantenne a listino per qualche tempo anche quelle precedenti.