Il lancio dei nuovi portatili non può essere vista come una rivoluzione nel campo dei laptop. Le differenze tra la vecchia e la nuova gamma non sono, infatti, particolarmente accentuate.
Macchine vecchie e nuove, infatti, si distinguono l’una dall’altra essenzialmente per due elementi: le schede grafiche e i processori. Rinviando ad un altro articolo che pubblichiamo nella nostra edizione serale un approfondito esame della GPU dei laptop, può essere interessante affrontare il tema dei processori che segnano in maniera molto evidente le prestazioni di una macchina.
E’ bene subito precisare che il Titanium che l’iBook non utilizzano processori realmente “nuovi”; si tratta piuttosto di evoluzioni di chip precedenti che già costituivano il cuore dei portatili.
L’iBook, in particolare, utilizza una versione a velocità di clock incrementata del noto PPC 750FX, un G3 di nuova generazione prodotto da IBM e che é stato presentato per la prima volta ufficialmente lo scorso anno, ma che è entrato in produzione in volumi solo la scorsa primavera quando è comparso sulla nuova gamma degli iBook.
Il PPC 750FX architetturalmente è simile al PPC750CX e CXe (in dotazione ai vecchi iMac CRT) da cui si distingue però, oltre che per la cache da 512kb, per la circuiteria da 0,13 micron e l’utilizzo del sistema di isolamento SOI e di Low-K Dielectric, due tecnologie in grado di aumentare, quando combinate, le prestazioni fino al 30% con lo stesso utilizzo di energia.
Il PPC 750 FX, che supporta bus processore fino a 200 MHz (anche se iBook ha un bus processore di soli 100 MHz) secondo IBM ha prestazioni a 900 MHz (non distanti dalla velocità in clock dell’attuale iBook) di 40 in SPECint95 e di 22 in SPECfp95. Da notare che il PPC 750 FX é anche il primo PPC di IBM destinato ad avere una velocità di 1 GHz con prestazioni di 2300 DMIPS.
Il Titanium, invece, utilizza un G4 di Motorola, per la precisione dovrebbe trattarsi dell’MPC 7445, un derivato a basso consumo dell’MPC 7455 in dotazione ai desktop.
Si tratta di un processore ad alte prestazioni, già usato nella versione precedente del Titanium, che con la frequenza di 1 GHz ha raggiunto il suo massimo sviluppo.
Anche in questo caso sono state applicati da Motorola alcuni accorgimenti tecnologici avanzati, come l’uso della tecnologia SOI HiPerMOS.
La frequenza massima supportata del bus processore è di 133 MHz con un consumo massimo di 14,5 Watt a 733 MHz. Le prestazioni dichiarate da Motorola sono di 1848 a 800 in Dhrystone 2.1 MIPS
Per informazioni sui processori MPC 7445 di Motorola fare click qui. Informazioni sui PPC 750FX di IBM, sono sul sito di Big Blue
