Potrebbe essere la risposta al fallimento del Wap, il Wireless Application Protocol pensato per la visualizzazione sui display dei telefonini dei siti web ottimizzati e vittima di un flop catastrofico.
Ma visto che l’accesso a Internet dai display dei telefoni multimediali è una necessità , in un modo o in un altro, forse ci sono altre strade percorribili, pensa un gruppo di aziende tra le quali ci sono, oltre a France Telecom, Orange e Samsung anche Hp, Vodafone, Nokia e Microsoft
Per questo il gruppo sta cercando di decidere quale tecnologia e soprattutto quale nome per raggiungerla differenziandola dai normali siti internet. Il marketing è una delle chiavi di vittoria (sottovalutate al momento del lancio del Wap) anche per le tecnologie, infatti, e poter contare su di indirizzi registrati in modo accattivante e che contemporaneamente chiariscano a tutti che si tratta di siti per chi si collega con il telefonino potrebbe essere la differenza tra il successo e la sconfitta.
In ballo ci sono fondamentalmente due ipotesi: .phone o .mobile. Quale dei due nomi venga scelto ancora non si è chiaro, come non è una cosa facile capire se l’operazione andrà a buon fine, dato che la creazione di un nuovo dominio è una operazione complessa soprattutto di questi tempi tra gli organi preposti, cioè l’Icann.
Il prossimo 16 marzo ci dovrebbe essere un primo giudizio di fattibilità e poi una commissione indipendente di esperti inizierà a verificare la fattibilità sia del progetto che delle sue policy, vale a dire principalmente che i domini registrati col suffisso .phone o .mobile siano esclusivamente quelli dedicati alla fruizione attraverso i telefoni mobili.
Con tutta probabilità , anche se le cose andranno in porto, non ci sarà niente di nuovo fino almeno alla prima metà del 2005, o anche più in là , sempre che l’interesse non cresca per motivi economici pressanti.