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iPhone, l’UE indica il tempo massimo per passare a USB-C

Come noto, l’Unione europea ha dato l’approvazione finale alla direttiva comune sul caricatore USB-C unico o universale.  Se ne parla fin dal 2009 ed ora è realtà: in Europa la porta USB-C sarà obbligatoria entro la fine del 2024 per tutti i dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni, quindi iPhone e AirPods inclusi.

Si tratta di un impegno più ampio e di lungo corso dell’Unione europea che punta a un triplice obiettivo: rendere i prodotti più sostenibili, ridurre i rifiuti elettronici, semplificare la vita e ridurre i costi per gli utenti finali.

Una direttiva del 23 novembre del Parlamento europeo indica il 28 dicembre 2024, come quella entro la quale le organizzazioni europee di normazione prevedono l’obbligo di seguire le precedenti specifiche tecniche per l’interfaccia o le interfacce di ricarica e il protocollo o i protocolli di comunicazione per le apparecchiature radio che possono essere ricaricate mediante mezzi diversi dal cavo.

Apple avrà dunque a disposizione il tempo desiderato per implementare la ricarica USB-C su futuri iPhone e altri dispositivi. A Cupertino potrebbero aspettare dunque anche un ulteriore anno prima di offrire la porta in questione sui nuovi telefoni; precedenti indiscrezioni hanno riferito di Apple intenzionata a proporre l’USB con gli iPhone 16 (sempre ammesso che si chiameranno così) nel 2024. Altri prodotti per i quali sarà obbligatoria la porta USB-C sono: AirPods, tastiere, mouse, trackpad.

I caricatori USB-C per iPhone di terze parti dovranno essere certificati

Nella direttiva si legge: “È tecnicamente fattibile indicare la tecnologia USB tipo C quale presa di ricarica standardizzata per le pertinenti categorie o classi di apparecchiature radio, in particolare perché sono già in grado di integrare tale presa. La tecnologia USB tipo C, utilizzata a livello mondiale, è stata adottata a livello di normazione internazionale e recepita nel sistema europeo dal Comitato europeo di normazione elettrotecnica (Cenelec)”. E ancora: “La tecnologia USB tipo C è già comune a molte categorie o classi di apparecchiature radio in quanto consente ricarica e trasferimento dati di elevata qualità. La presa di ricarica USB tipo C, se combinata con il protocollo di comunicazione per la ricarica USB Power Delivery, è in grado di fornire fino a 100 watt di potenza e lascia quindi un ampio margine per l’ulteriore sviluppo di soluzioni di ricarica rapida, consentendo nel contempo al mercato di soddisfare le esigenze dei telefoni di fascia bassa che non necessitano di ricarica rapida”.

Kuo, tra i più noti analisti che si occupa di Apple, ritiene che il colosso di Cupertino potrebbe integrare l’USB a partire da iPhone 15 del 2023, e in seguito fare la stessa cosa con AirPods e altri accessori.

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