In parte boicottato dagli statunitensi, ma l’edizione 2003 del Paris Air Show a Le Bourget è stato come ogni anno un appuntamento imperdibile per operatori dell’aviazione o semplici appassionati.
Restiamo sul tema hi-tech e riassumiamo le notizie più interessanti e curiose riguardo l’aviazione commerciale.
United Airlines e Continental Airlines avvieranno l’offerta dell’email bi-direzionale a bordo dei propri aerei (428 di United), che volano sul territorio degli Stati Uniti, entro fine anno per United, entro luglio per i B757 ed entro l’autunno per gli altri a singolo corridoio, per Continental.
Mentre parte della tecnologia verrà offerta ad entrambi da Verizon col servizio di telefonia Airfone JetConnect, un colpo di scena è stato il “voltafaccia” di United a Connexion di Boeing firmando col concorrente Tenzing, che ha un’offerta molto più a buon mercato per la connettività web sugli aerei commerciali, pur offrendo un servizio non a larga banda come quello di Boeing.
Le tre maggiori compagnie USA (American, United e Delta), qualche mese prima dell’11 settembre 2001, avevano intenzione di sperimentare i servizi Connexion by Boeing ma gli eventi successivi avevano costretto a riporre l’idea in stand by per un futuro riaggancio dei rapporti.
La scelta di United è anche parzialmente motivata da una flotta Airbus (concorrente di Boeing) imponente e proprio Tenzing si è legata piuttosto saldamente al consorzio europeo.
Il risparmio per United è fondamentale visto che dal dicembre 2002 è in amministrazione controllata, ma pianifica di ritornare alla normalità entro il prossimo inverno.
Sugli aerei United il costo del servizio email sarà di 16 dollari, per Continental 15 dollari a volo (con vari surplus per KB spedito), agli utenti non resterà altro che connettere il doppino telefonico, della cornetta telefonica che trovano nella spalliera del sedile di fronte, nel proprio laptop.
United, sarà in grado di offrire inizialmente il servizio ai soli utenti che usano POP3, Microsoft Exchange via Outlook e Lotus Notes via POP.
British Airways ha invece concluso la fase di test di Connexion by Boeing (dopo Lufthansa con FlyNet) iniziata il 20 febbraio sulla tratta Londra – New York, da BA si dicono estremamente soddisfatti del periodo di prova (oltre 85 voli effettutai in modalità Hi-Speed Connectivity Onboard) e precisando che non si trattava di un test tecnico (ormai consolidato il buon funzionamento) ma di un test d’impatto sui clienti e sulle loro intenzioni ad usufruire di un tal sistema a pagamento in futuro.
Sarebbero quindi stati segnati dei parametri di spesa accettabili che per i prossimi mesi si concretizzeranno in offerte commerciali che le varie compagnie avvieranno ufficialmente.
A margine segnaliamo l’iniziativa hi-tech sperimentale di Delta (già partner di Alitalia in SkyTeam), un altro big del settore: ai bagagli dei suoi clienti saranno applicate delle targhette RFID – Radio Frequency IDentification, ovvero a radio frequenza.
La tratta dove sarà testato quest’autunno il sistema sarà la Jacksonville in Florida – Atlanta in Georgia dove ha sede il maggiore hub di Delta.
Il piccolo chip operante sui 900 MHz contenuto nella targhetta terrà migliore e più sicura traccia di dove si trovano in ogni momento i bagagli o merci spedite.
Delta prevede di usare 40.000 “tag” prodotti dai due fornitori, Matrics e SCS, nel mese di sperimentazione.