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Live Webcast da Cupertino con Jobs.

Con sette minuti di ritardo e una tristissima musica jazz viene introdotto l’evento e primo tra i manager di Apple a parlare e’ proprio il CEO, Steve Jobs, di seguito la cronaca delle dichiarazioni:

Abbiamo usato il MacWorld come opportunita’ per mostrare le novita’“.

Ora parleremo anche delle strategie, intanto vi posso dire che ci sono dati gratificanti riguardo agli ordini sia di powerMac G4 che PowerBook G4, e’ difficile prevedere se la crisi economica che ha colpito tutti nel 2000 sia veramente finita, ma noi siamo fiduciosi dei nostri prodotti“.

Lunga dimostrazione identica (e un po’ noiosa per chi ha gia’ visto dal vivo o via streaming il discroso introduttivo tre settimane fa tenutosi a San Francisco) a quella vista nel keynote del MacWorld.

Il Cubo si e’ infilato in una piccola nicchia e ha avuto successo” (il problema e’ che la nicchia e’ piccola e la eco dell’ipotizzabile insuccesso e’ stata enorme, NDfmz).

Critiche di Jobs alle Internet Appliances (recentemente illustrate su queste pagine con il modello eVilla): “questi oggetti sono statici, Internet e’ mutabile, quando questo cambia difficilmente questi oggetti restano al passo, un PC (e ovviamente un Mac) questo puo’ farlo“.

E’ possibile vedere il SuperDrive nella linea iMac ma non prima del 2002“.

Varie difficolta’ con le macchine che sta usando (non c’e’ video quindi non sappiamo quali siano questi problemi) lo obbligano alcune volte a chiedere aiuto a degli assistenti (dal tono delle esclamazioni irripetibili ci sembra un po’ irritato e frustrato… conoscendo il suo caratterino, forse qualche testa cadra’ dopo l’incontro? NDfmz).

Dal mese prossimo iTunes sara’ gia’ montato su ogni Mac“.

Con queste applicazioni e soluzioni legate strettamente al multimediale (digital hub) Apple si rivolge in primo luogo agli utenti base, ma certamente non dimentica gli utenti Pro, dai quali peraltro riceve feedback positivi“.

Competitori del SuperDrive sono diffili da trovare sul mercato cosi’ ben integrati, noi abbiamo lavorato gomito a gomito con Pioneer e ci sembra che le fatiche dei nostri bravi ragazzi qui alla Apple siano state ripagate“.

Ci stiamo dando veramente da fare molto con gli sviluppatori per arrivare puntuali alla data del 24 marzo con Mac OS X e applicazioni varie, certo la transizione per gli utenti non avvera’ certo il giorno dopo, piuttosto la fine anno puo’ essere una data ragionevole“.

I prezzi di Apple non sono i piu’ bassi ma siamo estremamente competitivi, per esempio il PowerBook G4 compete con i Vaio, certo ci sono alcuni modelli del portatile Sony che costano meno ma il portatile di Apple ha molti valori aggiunti“.

Le game consolle (la domanda aveva come fulcro la X-Box e come Apple potrebbe competere, NDfmz) non lo so se competono veramente con i computer, vedremo in futuro come si evolveranno, ora non si puo’ dire“.

Il PC si adatta ai cambiamenti almeno quanto lo faccia la gente comune, il PC non e’ morto, e’ morto il vecchio concetto di PC“.


Puntuale (verrebbe da dire “come cenerentola”, NDfmz), a mezzanotte Steve Jobs abbandona la sala, dopo essersi scusato con l’audience per i problemi tecnici e lascia tutto nelle mani di Phil Schiller.


Schiller con una battuta sui “problemi tecnici” occorsi, comincia la sua parte: l’inesistente gap dei MHz tra PowerPC e Wintel e’ il cavallo di battaglia dell’inizio di presentazione.
Abbiamo sentito cosa pensano i nostri clienti della nuova scheda grafica di nVidia e dello slot PCI aggiunto e sono tutti estremamente soddisfatti“.
Ritorneremo ai multiprocessori quando questi saranno disponibili in volumi adeguati“.
I PowerBook G4 sono gia’ in consegna e saranno nelle mani dei nostri clienti che lo stanno ordinando entro la fine febbraio, stiamo lavorando duramente perche’ questo possa accadere“.
Riguardo iTunes vi comunico che abbiamo fatto un sondaggio informale e dal risultato certamente non scientifico, ma questo ci ha detto che il 100% della gente interpellata di solito ascolta musica sul proprio Mac“.
Il case del PowerBook G4 e’ fatto in una lega di titanio al 99%” Ricordiamo che un competente articolo sul titanio e’ online dai giorni del MacWorld.
Il PowerBook G4 comparato con i Vaio e’ un po’ piu’ pesante ma ha una batteria piu’ funzionale e poi dei non trascurabili valori aggiunti tipo DVD, ethernet, etc.“.
Sembra che Schiller voglia suggerire ai futuri utenti del PowerBook G4 di aumentare la risoluzione (rispetto a quella standard 1152 x 768) con cui guardare il display da 15,2″ perche’ forse troppo minuscola (che sia il mese della prevenzione oculistica in California?).


Una meno venti, ora di coffee-break… e vai di tromba jazz (purtroppo in questi frangenti lo streaming pare funzionare alla grande, come non mai)! Si riprende all’una precisa.


Vengono affrontati, da Avie Tevanian, gli argomenti tanto cari agli indaffarati sviluppatori impegnati nello sviluppo di applicativi per Mac OS X: OpenGL (per giochi e altri usi intensivi, come il rendering, del 3D), QuickTime, applicazioni native e carbonizzate, Java 2, Aqua; poi si riassume la storia di Mac OS X Public Beta da settembre ad ora (100.000 copie vendute) e dei moltissimi feedback ricevuti dagli utenti e che hanno aiutato a correggere la rotta su alcune cose che non erano, evidentemente, ancora ben funzionanti nelle prime releases, riscontri molto positivi su come funzionano le applicazioni Classic in Mac OS X.


Ora parla un product manager di Mac OS X illustra una serie di caratteristiche note e stra note.


Una e 33 la palla passa finalmente a Timothy Cook: “e’ importante tastare bene il territorio (Demo Days o altro) e spiegare cosa sia no i prodotti Apple, solo cosi’ c’e’ possibilita’ di vendere maggiormente“.
L’importanza del concetto BEYOND THE BOX: “Internet Access, AppleCare, QuickTime, software, sono tutti esempi di quello che e’ questo nostro concetto a cui teniamo molto, dobbiamo vedere quello che funziona bene qui da noi negli USA e portarlo anche all’estero dove le cose non funzionano cosi’ bene, e allo scopo le nostre infrastrutture stanno evolvendosi (come non confermare, NDfmz)”.
Il mercato educational in USA aveva perso punti e abbiamo cosi’ deciso di rinnovare ben il 40% dei nostri agenti, gia’ nel primo quarto fiscale questo mercato ha cominciato a riprendersi anche grazie a corsi organizzati in loco presso le scuole/universita’, adesso dobbiamo pensare alle soluzioni necessarie a questo importante mercato“.
L’AppleStore ha rappresentato il 13% del guadagno di Apple un anno fa, ora rappresenta il 33% e anche l’educational dovra’ rivolgersi sempre piu’ all’AppleStore anche se attualmente chi si occupa degli acquisti nelle scuole continua a preferire la vendita diretta“.
Come gia’ sapevamoApple e’ passata dalle undici settimane di inventario di magazzino alle attuali 5 e mezzo, in compenso per produrre i BTO (configurazioni personalizzate dell’hardware, NDfmz) Apple impega 3 giorni contro una media di 5 delle altre aziende; i display LCD si stanno avvicinando ai prezzi dei CRT; i SuperDrive sono ancora pochi; Apple deve quindi focalizzare la sua attenzione sulla disponibilita’, inventario, velocita’ e reperibilita’ dei componenti“.


Cambio della guardia alle due di notte e ora parla un illuminato Fred Anderson: “Apple e’ andata bene ultimamente, 4,6 milioni di Mac venduti il che significa crescita del 32% nel 2000, certo, il cattivo andamento generale dell’economia e il rimanere per 15 mesi senza una crescita di MHz ci ha un po’ penalizzato perche’ questo e’ quello che la gente vuole; abbiamo molti Cube in magazzino ma stiamo pensando anche a risolvere questo problema“.
Ora dobbiamo pensare al 2001, penso proprio che per il quarto fiscale di marzo potremo tornare in positivo, il margine di guadagno andra’ a riposizionarsi al 25%, le spese operative sono state tagliate di 300/400 milioni di dollari a trimestre; piuttosto che rovinare il futuro per riscontri positivi a breve abbiamo intrapreso queste strade“.
Sembra che Anderson voglia intendere “sappiamo quello che stiamo facendo” e aggiunge “il nostro obiettivo e’ di riportare le vendite ad un livello di 2 miliardi di dollari a trimestre nel prossimo anno/anno e mezzo“.


Alle 2 e 22 arriva il momento delle Q & A (domande e risposte), riassumiamo le piu’ significative:
Q.Nello specifico cosa state facendo per rimediare al problema finanziario che il Cube ha creato?” – A.Possibili acquisizioni e altro genere d’iniziative all’orizzonte (di cui non si puo’ dire di piu’) e ancora la possibilita’ di un buy back di 300 milioni di dollari di azioni AAPL e per riposizionare il Cube stiamo utilizzando il metodo dei feedback (come con Mac OS X Public Beta, NDfmz) per capire la situazione“.
Q.Di quanti giorni e’ il target di Apple per l’inventario di magazzino?” – A.Attualmente siamo a circa 5 settimane e mezzo ma nei prossimi due trimestri tenderemo ad abbassare ulteriormente questo livello“.
Q.State ripensando il concetto del ‘negozio nel negozio’ aggiungendo uno specialista Apple in ogni punto vendita?” – A.I Demo Days ci hanno dato molte soddisfazioni e con un sempre crescente numero di specialisti Apple investigheremo, ma tutto quello che puo’ aiutare a vendere lo faremo“.
Q.Qual’e’ il target per il margine di Apple?” – A.E’ il 27%, il piu’ altro del settore informatico ma nessuna delle nostre infrastrutture sara’ sacrificata per questo“.
Q.Che senso ha mantenere un basso livello di inventario di parti terze se queste posso costare di piu’?” – A.Basta raggiungere il giusto punto d’equilibrio“.
Q.Avete feedback di qualche tester di Mac OS X Public Beta che non proviene dal mondo Mac?” – A.Certo, si sono dichiarati entusiasti; abbiamo anche notato il raddoppiamento (nell’ultimo anno) degli sviluppatori e cio’ ci conforta molto, perche’ piu’ sviluppatori significa piu’ applicazioni“.
Q.Apple crede che con un parco di 25 milioni di Mac in giro per il mondo e circa la meta’ potenzialmente upgradabili a Mac OS X ci sia un buon numero di vendite di Mac OS X?” – A.La transizione che vedremo da Mac OS 9 a Mac OS X sara’ comparabile (in scala) a quanto e’ successo da Win 3.1 a Win 95 e saremmo sorpresi se Mac OS X non vendesse piu’ di quanto fatto per Mac OS 8.5 o 9; grazie a Cocoa le evoluzioni delle future versioni saranno molto veloci e c’e’ spazio anche per la crescita delle applicazioni cross-platform“.
Q.Di che prodotti e’ alla ricerca Apple” – A.Non vogliamo scendere nello specifico, ma se troviamo qualcuno che fa delle cose migliori di come sappiamo farle noi, allora li usiamo… vogliamo essere i numeri 1“.


Ore 3,23 (4 ore e 46 minuti di meeting) tutti a casa (o a dormire), accompagnati dalle note di Duke Ellington.

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