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Mellel, scrittura facile e potente: la prova di Macitynet

I programmi di videoscrittura si sono evoluti molto nel corso degli anni e mai ora come l’offerta per chi ha bisogno di strumenti di scrittura avanzati è ricca e variegata. C’è chi si accontenta di applicazioni semplici ed essenziali, chi vuole applicazioni già note perché magari ha imparato a usarle nel corso di anni e non vuole impararne di nuove e chi è alla ricerca di strumenti innovativi e non ha paura di imparare un nuovo software.

Mellel, l’applicazione della quale vi parliamo in questo articolo, è una storica applicazione per Mac che per alcuni giorni ancora è parte del pacchetto MacUpdate assieme ad altri 9 programmi “top” quali Toast 11 Titanium, Data Rescue, iStat Menu, FX Photo Studio Pro che sono offerti a solo 49 euro tutti insieme (mentre il solo Mellel costerebbe 29$). Lo scopo che ci prefiggiamo è capire se fa quel che promette ed è davvero, come sostiene lo sviluppatore, completo stabile, veloce e compatibile con i formati più diffusi e in definitiva in grado di sostituire nel flusso di lavoro di chi ha solo necessità di scrivere velocemente e usare gli strumenti di testo con flessibilità, i grandi calibri di software house ben note, da Apple a Microsoft.

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All’avvio l’interfaccia si presenta in modo semplice ed essenziale: poche icone (tabulatori, allineamento testo, tabelle e poco altro), come gradisce chi non vuole interfacce pacchiane e in fondo a destra l’icona “schermo intero”, per lavorare il full-screen senza essere disturbato da nessun elemento visivo durante la fase di scrittura. La barra degli strumenti può ad ogni modo essere personalizzata facendo ctrl-click su essa e trascinando gli elementi preferiti nella barra. Sotto la barra del titolo del documento, un grande pulsante consente di richiamare e creare gli stili per la formattazione del paragrafo o del carattere. Come in alte applicazioni dello stesso genere, gli stili di carattere consentono di modificare l’applicazione di colori, caratteri ed effetti definendo i valori dominanti o applicano effetti, ad esempio ombreggiature, aloni, riflessi, contorni sfumati, smussature, ecc. Gli stili di paragrafo permettono di impostare sillabazione, spaziatura, margini e altri parametri.

Il pulsante “direzione” permette di cambiare orientamento di scrittura: Mellel, infatti, supporta la scrittura da destra verso sinistra e lingue come l’ebraico, il copto, l’arabo, ecc. Le funzioni d’importazione/esportazione sono complete e non manca la possibilità di lavorare con testo semplice, file RTF, documenti Word, OPML (metadati XML).

Chi scrive per professione apprezzerà la possibilità di creare bibliografie creando un database delle citazioni o digitando manualmente le citazioni. Dopo aver aggiunto le fonti, è possibile generare automaticamente l’elenco delle opere citate o una bibliografia in base alle informazioni sulle fonti stesse. Ogni volta che si crea una nuova fonte, le informazioni vengono salvate ed è possibile utilizzare la funzione “sincronizza database” per trovare e riutilizzare qualsiasi fonte creata, anche quelle che si trovano in altri documenti. E’ anche possibile creare automaticamente un sommario, applicando gli stili titolo automatici agli elementi che si desidera includere.

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Lo strumento “Tabella” permette di inserire rapidamente una tabella di base (manca, invece, la possibilità di disegnare una tabella cella per cella formando righe e colonne come su Office). Comodo e immediato il sistema per l’inserimento delle note: l’applicazione tiene automaticamente conto della numerazione, della formattazione consente di spostare le note da una parte a un’altra. Una voce consente di modificare il formato delle note personalizzando tutti gli aspetti possibili.

Molto comoda è la finestra trascinaibile ovunque sullo schermo dalla quale è possibile cambiare vari parametri senza bisogno di impazzire tra vari menu: stili di carattere, stile dei paragrafi, font, tabelle, margini, sezioni, ecc. La sezione Statistiche permette di conoscere il numero di carattere, parole, righe e paragrafi scritti (tenendo conto separatamente delle note). Man mano che un documento diventa lungo, è possibile tenere traccia di alcuni punti con l’outline, una funzione che evidenzia i vari cambiamenti apportati ai documenti visualizzando anche chi (se un documento è stato scritto da più persone) e quando ha apportato delle modifiche. Altro strumento eccellente è “Cerca e sostituisci”: è possibile cercare e sostituire il testo, compresi i caratteri speciali (ad esempio le lineette) e gli elementi di un documento (ad esempio le interruzioni di pagina), individuare formattazioni speciale (ad esempio caratteri e formati dei paragrafi), stili, formati ed evidenziazioni, oltre a modificare la formattazione senza cambiare il testo.

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Le sezioni consentono invece di suddividere un documento in blocchi di testo rettangolari ed è possibile indicare dove inizio e dove continua un blocco (senza che questi siano necessariamente contigui). Lo strumento è comodo e consente di creare impaginati con lo stile dei pacchetti specializzati per il desktop publishing, consentendo di cambiare al volo gli stili delle varie sezioni. Ogni sezione può includere colonne, sfondi di vario tipo, includere sotto-sezioni, ecc.

Gli strumenti di controllo ortografico, permettono di controllare un documento e verificare la sillabazione (manca, invece, uno strumento di controllo grammaticale). Mellel supporta vari Thesaurus, incluso il dizionario di serie di OS X e altri commerciali. E’ possibile attivare lo strumento di controllo ortografico durante la digitazione e aggiungere al dizionario termini personalizzati, termini tecnici o acronimi.

In definitiva, dunque, un prodotto di ottimo livello che se non si intende fruire di accessori che con la scrittura hanno poco o nulla a che fare, rappresenta un’alternativa molto seria a Pages o Word. Il fatto che sia incluso nel bundle MacUpdate a 49 lo rende anche più interessante visto che il solo Mellel costerebbe 29 dollari.

Pro
–    Programma stabile e molto veloce
–    Potenti funzioni di cerca e cambia, strumenti per la creazione di bibliografie
–    Ottime funzioni di importazione/esportazione

Contro:
–    Manca uno strumento visuale per il disegno delle tabelle
–    Manca un tool integrato per il controllo grammaticale dell’italiano e uno strumento di riferimento per i sinonimi (è necessario ricorrere a strumenti di terze parti).

 
Click qui per scaricare la demo
Click qui per acquistare Mellel a 29 dollari
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[A cura di Mauro Notarianni]

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