Microsoft abbandona Corel. La società di Redmond ha infatti annunciato ceduto il pacchetto di azioni che possiede dall’ottobre del 2000 quando decise di intervenire a supporto della concorrente canadese.
Le azioni di Microsoft sono state acquistate dalla società di investimento Vector Capital ad un costo di 12,88 milioni di dollari. Il costo iniziale dell’investimento era di 135 milioni di dollari.
L’iniziativa, contestata e molto simile a quella che Microsoft aveva preso nel 1997 quando acquistò azioni di Apple, aveva portato al controllo del 24,6% del capitale di Corel ma soprattutto rappresentò una importante ciambella di salvataggio per i produttori di WorldPerfect che allora non navigavano in acque tranquille dal punto di vista finanziario.
Microsoft allora pubblicizzò la mossa come una delle tante che stava compiendo per sostenere le strategie di .Net. In realtà a quell’annuncio non seguirono fatti concreti, anzi la stessa Corel ha compiuto passi che Redmond potrebbe non avere gradito, come ad esempio la rivitalizzazione del programma di sostegno a WorldPerfect che è sempre più presentato come un concorrente di Office. Questa scelta potrebbe non essere stata gradita da Microsoft.
Ancora più, sospetta qualcuno, potrebbe avere giocato la conclusione del processo anti-trust. Senza la minaccia del tribunale a pendere sulla testa Microsoft potrebbe avere deciso che non è prioritario mostrare supporto e sostegno alla concorrenza.
Infine, e forse anche in questo caso a ragione, Microsoft potrebbe avere constatato che la quota di mercato e le conseguenti insidie poste da Corel al mercato di Office e degli applicativi delle finestre è scesa a livelli tanto bassi da non rendere più pericolosa la concorrente. Se nel 2000 poteva, quindi, avere un senso mettere un ‘piede2 in Corel per impedire il suo acquisto da parte di qualche avversaria agguerrita, ora questa strategia non ha più alcun senso perché Corel non è più appetibile viste le quote di mercato e la visibilità infinitesimale.