
Il materiale sfruttato dagli ingegneri della Mitsubishi Chemical Med e sul quale i dati sono conservati è denominato MABL (Metal Ablative Layer). La stima della durata è stata calcolata con l’equazione di Arrhenius con la quale nel campo della cinetica chimica è possibile mettere in relazione la costante di velocità con la variazione di temperatura. Unico inconveniente è la necessità di utilizzare un masterizzatore Blu-Ray con la velocità massima di 6x, inferiore alle massime velocità possibili con gli ultimi modelli di masterizzatori.
I destinatari di questo prodotto sono le grandi aziende che hanno la necessità di conservare grandi quantità di dati in modo sicuro e per molti anni, ma i target di riferimento potrebbero essere anche i fotografi, i videomaker e gli studi televisivi, sempre alla ricerca di soluzioni di storage capienti e affidabili a lungo termine. Il BD-R prevede uno strato di colore bianco sul quale è possibile stampare utilizzando semplici stampanti a getto d’inchiostro (esistono anche modelli dedicati a questo lavoro). I supporti saranno venduti in pacchetti da 25 pezzi e saranno disponibili da fine gennaio. Il prezzo dei supporti non è stato ancora stabilito ma dovrebbe essere due/tre volte superiore rispetto ai supporti standard attualmente disponibili. Per scrivere su questi dischi sarà necessario sfruttare un masterizzatore come ad esempio l’appena annunciato BDR-PR1 di Pioneer, unità SATA da 4GB/S con buffer di 4Mb e in vendita a 220 000 ¥ (circa 2150 euro).
[A cura di Mauro Notarianni]












