A partire dalla giornata di oggi partirà su Internet un nuovo servizio per la vendita di film on line. A proporre l’iniziativa é il sito Movielink, controllato da Warner Brothers, Sony Pictures, Universal, MGM, e Paramount, che proporrà 300 titoli dalle library di queste case cinematografiche oltre che alcune pellicole di Twentieth Century Fox.
I film, come si apprende da un articolo del New York Times, verranno rilasciati on line contemporaneamente alla presentazione delle versioni in DVD (quindi saranno disponibili con qualche giorno di anticipo rispetto ai negozi) e costeranno da 20 a 30$; film non di recente rilascio costeranno 10$. I film di Movielink potranno essere masterizzati su DVD ma un sistema di protezione dei diritti digitali ne impedirà la riproduzione su un normale lettore. Per visionare il film sarà necessario usare un computer; l’abiltazione alla riproduzione del film anche in questo caso sarà però limitata. Come accade per iTunes i computer abilitati saranno solo due. Ovviamente i film non possono essere neppure copiati su iPod.
Universal, che è tra i promotori dell’iniziativa, ammette esplicitamente che essa è stata ispirata dal successo che la casa madre (Nbc Universal) ha ottenuto con il servizio video di iTunes. ‘Le vendite attraverso iTunes – ha detto Rick Finkelstein, presidente di Universal Pictures – sono state superiori alle previsioni. La maggior parte dei download viene visto su uno schermo del Pc, non su iPod, il che significa che la gente é interessata a questo servizio’.
Diversi osservatori sono però scettici sul successo immediato del servizio lanciato da Movielink. I film per essere scaricati impiegano, ben che vada, per chi ha a disposizione una linea molto veloce, più di un’ora di tempo e occupano 1 GB di spazio sull’HD. In più i film via Internet sono più cari e offrono di meno rispetto a quelli venduti in DVD che hanno anche i bonus, non presenti nelle versioni download.
Secondo Warren N. Lieberfarb, ex presidente di Warner Home Video e oggi consulente nel campo della tecnologia, non sarà facile far quadrare l’equazione per le grandi mayor. ‘Da una parte – dice Lieberfarb – vogliono fermare la pirateria su Internet con queste soluzioni di download, dall’altra non possono scontentare i rivenditori né mutilare i profitti che spuntano dai DVD’. Di qui la scelta di non rendere troppo competitivo sotto il profilo del prezzo il servizio di vendita su Internet, cosa possibile visto che non ci sono né costi di manifattura nè di distribuzione.
L’interesse per il settore è comunque alto, oltre a Movielink partirà nei prossimi giorni un servizio similare da CinemaNow, controllato da Sony, MGM e Lions Gate. In questo caso si tratterà però solo di 75 film. Ad ammettere che molto bolle in pentola è lo stesso Finkelstein secondo cui le case cinematografiche stanno ‘conducendo trattative a 360 gradi e c’é la concreta speranza che i nostri film saranno su molti altri siti a breve’. Tra questi è molto probabile che ci sia anche iTunes.