Su Internet arrivano nuove, presunte, immagini dei case dei nuovi portatili. A proporle è, come accaduto spesso nel corso degli ultimi mesi, un sito cinese Macx.cn. Diversi i dettagli che si possono cogliere dalle immagini che, almeno a prima vista, appaiono genuine.
La foto che ritrae il guscio del MacBook conferma l’abbandono della plastica a favore dell’alluminio. Ma il particolare di maggiori interesse non è questo, dato per scontato da molti, quando il fatto che dalle foto che ritraggono la parte laterale sembra essere sparita la porta Firewire. Se così fosse e se Apple avesse davvero scelto di abbandonare il Firewire per quanto riguarda le macchine di fascia entry level, si sarà di fronte ad una svolta significativa.
Anche se infatti il Firewire ha lasciato il posto all’USB nei principali dispositivi mobili di Apple (iPod ad esempio) e anche se in passato ci sono già stati dei portatili senza porte Firewire (gli iBook originali) datempo le porte Firewire erano standard su tutte le macchine di Apple tranne che sull’ultima presentata come nuovo concetto di case: il MacBook Air.
Se così sarà e il Firewire sparirà dai Macbook, significherà che Apple ha deciso di ridurre i costi e la complicazione delle sue schede madri anche a costo di mettere da parte una tecnologia che ha inventato e contribuisce a mantenere.
L’ipotesi di una riduzione della rilevanza della connettività Firewire giungerebbe anche dall’osservazione del case del presunto MacBook Pro. Qui la porta Firewire c’è, ma si tratta della Firewire 800; è sparita la porta Firewire 400, il che riduce il numero delle porte compatibili con lo standard IEEE 1394. (Ricordiamo che con un semplice adattatore si può passare dalla FW 800 alla 400 6 o 4 poli)
Nel MacBook Pro si notano anche altri dettagli di un certo interesse: lo spostamento dello slot per il DVD sulla parte destra (oggi è frontale) e la porta Mini-DVI al posto della porta Dvi full che caratterizza le macchine attuali. Da notare anche la tastiera in plastica nera, le porte su di un solo lato e il profilo che non è affusolato come quello dei MacBook Air.
Questo rende il case non troppo differente dal punto di vista estetico rispetto agli attuali ma in realtà un dettaglio almeno lo rende immediatamente diverso: la scocca scende verso il basso e comprende in un unico pezzo la parte superiore e quella laterale.
Nelle versioni attuali il design è sostanzialmente opposto: il MacBook Pro di fatto è costituito da una sorta di “vasca” all’interno della quale si colloca la scheda madre; al di sopra una c’è una piastra in materiale plastico che include la tastiera, la trackpad e le griglie degli altoparlanti. Nella nuova versione tutto questo è realizzato in alluminio e la tastiera, letteralmente, viene incapsulata al di sotto della piastra.
La differenza è sostanziale e riporta alla memoria alcune foto apparse diversi mesi fa dalle quali si notava un radicale cambiamento anche nella parte inferiore, dove la batteria andava da una parte all’altra del case assumendo una forma allungata e rettangolare invece di quella sostanzialmente quadrata del MacPro attuale.
Ricordiamo che secondo alcune fonti i nuovi MacPro avrebbero disco fisso e memoria più facilmente raggiungibili dei modelli attuali proprio grazie al nuovo design della parte inferiore.
Le foto presentate dal sito cinese, seppure non forniscono alcuna immagine del “lato B” del MacBook Pro, sembrano confermare queste indiscrezioni.
