Il ritardo con cui Access sta lavorando alla nuove versione di PalmOs preoccupa Palm e sta mettendo a rischio la capacità della società di Sunnyvale di concorrere sul mercato dei Pda. L’allarme, che deve preoccupare gli estimatori della piattaforma, è stato lanciato ieri in un messaggio diffuso agli investitori.
Secondo quanto si apprende da alcuni siti Internet che hanno potuto leggere il documento, in Palm ci sarebbero forti preoccupazioni per la situazione. ‘Non siamo in grado di garantire che nonostante i nostri sforzi di customizzare Palm Os questo sia sufficiente ad attrarre l’interesse necessario per garantire il livello di differenziazione utile a concorrere con profitto sul mercato’. Il sistema operativo oggetto del ritardo è quello basato su Linux che PalmSource stava sviluppando prima della cessione dei suoi assetti e delle sue tecnologie ad Access.
La presa di posizione di Palm contro Access è aggravata anche dal fatto che, sempre secondo la lettera inviata agli investitori, sarebbero state violate norme contrattuali che liberano Palm dall’obbligo del pagamento minimo stabilito per gli anni 2007, 2008 e 2009. Access non avrebbe infatti rispettato alcune clausole, non specificate, che erano indispensabili per fissare il minimo di pagamento.
Alcuni analisti hanno letto la presa di posizione di Palm come l’inizio di una manovra di sganciamento dal PalmOs. Altri, più attendibilmente, ipotizzano che si tratti di una sorta di ultimatum, di una minaccia lanciata per farsi sentire da Access. Questo sembra si possa dedurre anche da quanto specificato nella stessa lettera dove si dice che ‘Palm continua nel suo lavoro con Access ed è intenzionata a risolvere i problemi di sviluppo’. Al momento non sarebbe neppure stata fissata una data specifica entro la quale il nuovo PalmOs deve essere pronto.
Ricordiamo che Palm sta per introdurre sul mercato europeo una versione Windows del Treo; previsto anche il lancio di un nuovo dispositivo basato su PalmOs.
