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Per la riproduzione di "Oppenheimer" nelle sale IMAX serve un Palm M130, un palmare del 2002.

Tutti ora possono usare il precursore di iPhone e Android: Palm Pilot rivive su qualsiasi dispositivo con l’emulatore via web

È vero che il primo è stato Apple Newton, ma dopo quasi tutti i palmari e gli smartphone top erano Palm. Ora il marchio è stato resuscitato ma il nuovo dispositivo non è quello che molti aspettavano e speravano

Palm non esiste più ma ha creato il mercato dei palmari e degli smartphone prima di iPhone e Android. Il marchio sta per tornare grazie a TCL: nome in codice, primi render e specifiche anticipano uno smartphone Android mignon

Prima di iPhone un gruppo di ex dipendenti Apple creò Palm con una serie di palmari e smartphone allora tra i più apprezzati. La società si è estinta ma ora un terminale Palm sta per tornare grazie a TCL

Così come avvenuto per Nokia, anche lo storico marchio Palm potrebbe risorgere sotto nuove vesti: forse sono in arrivo nuovi dispositivi Android a marchio Palm per il 2018

Apple avrebbe assunto Michael Abbott, in passato la persona a capo della divisione software e servizi di Palm, in altre parole la persona responsabile dello sviluppo di webOS. In precedenza ha ricoperto incarichi top in Microsoft, Twitter e diverse altre società hi-tech

Sempre più complessa la diatriba tra Apple e Qualcomm: il produttore di chip modem ora chiede di bloccare la distribuzione di iPhone 8 e iPhone X, brandendo brevetti che aveva acquisito dalla defunta Palm

I cinesi di TCL puntano all'effetto nostalgia di alcuni utenti e vogliono presentare non solo nuovi smartphone con il marchio BlackBerry ma anche con il marchio Palm. Il sistema operativo sarà però Android.

Il Palm Veer fu il primo smartphone che provò a liberarsi del jack audio da 3.5mm, cinque anni prima di iPhone 7

In base ad alcuni indizi online sembra che il marchio Palm possa presto ritornare, questa volta però stampato su dispositivi Android

La gestione dell'acquisizione di webOS costa altri 57 milioni di dollari ad HP. Promesse non mantenute sul lancio

Qualcomm ha acquistato un corposo pacchetto di brevetti da HP: si tratta di circa 2.400 tra brevetti e domande di brevetto che includono anche tecnologie che risalgono a iPaq, Palm e Bitfone

The Verge ha pubblicato un interessante articolo mostrando alcuni prototipi di dispositivi sui quali HP stava lavorando prima di cedere WebOS a LG. L’arrivo di iPad 2 bloccò un progetto, costringendo il gruppo a rivedere quanto stava per proporre, poiché sarebbe sembrato anacronistico rispetto a quanto presentato da Apple.

Shopping della casa della mela per alcuni brevetti che appartenevano a Palsource, una società frutto della separazione del business software da quello hardware decisa dalla vecchia Palm, acquistata in seguito dalla giapponese Access. Acquisiti anche brevetti di Geoworks e Bell Communications Research.

Steve Jobs avrebbe minacciato nel 2007 Palm: se l’azienda non avesse accettato di aderire al patto per non rubarsi vicendevolmente i dipendenti, Apple avrebbe fatto leva sui suoi brevetti per fare causa a Palm. Edward Colligan, ai tempi CEO di Palm, rifiutò rispondendo per le rime a Jobs.

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Alcuni ex dipendenti Palm, con altri attuali dipendenti HP anonimi, rivelano al New York Times le difficoltà nello sviluppo di WebOS, e l'inadeguatezza del sistema operativo di Palm nei confronti dei rivali Apple e Google.

Su App store arriva un'applicazione pensata e realizzata per chi studia il greco antico da chi studia il greco antico. Tutta in italiano, al costo di 1,59 €

Engadget afferma di avere in esclusiva il rendering del futuro tablet di HP/Palm che è uno dei due tablet in fase di sviluppo a Sunnyvale: il primo (nome in codice “Topaz”) sarebbe un modello da 9” e il secondo (nome in codice “Opal”) un modello da 7” . 

La sorprendente storia degli handheld dal Dynabook all'iPad sarà al centro della conferenza dal titolo "Il Mondo in Palmo di mano" che si terrà oggi alle ore 19.00 presso il cinema "Visionario" in via Asquini 33 a Udine. Durante l'incontro verrà ripercorsa la storia dei dispositivi informatici palmari a partire dal 1968 fino ai giorni nostri con l'esplosione del fenomeno iPad: uno sguardo ai protagonisti coinvolti, alle tecnologie impiegate e all'impatto rivoluzionario che stanno avendo sulle nostre abitudini e sulle nostre vite. L'incontro è organizzato dall'Associazione AugFVG - Apple User Group Friuli Venezia Giulia.

Il CEO di Palm ora dirigente di HP, riconosce come la sua azienda avrebbe dovuto guidare il mercato degli smartphone. Rubinstein ha paragonato il suo arrivo in azienda nel 2007 alla situazione che si trovò di fronte Jobs al suo ritorno in Apple nel 1996, quando l’obiettivo era rimediare ad anni di errori.

Microsoft ha siglato un accordo di licenza che comprende l’accesso ai brevetti di Access, la società del Sol Levante che acquistò PalmSource, nota per aver sviluppato il browser che si trova nella PSP e nella PS3.

Nokia ha assunto Peter Skillman, in precedenza responsabile del design del Palm Pre. Skillman si occuperà delle divisione “User Experience e servizi” di MeeGo, il sistema operativo successore di Maemo che dovrebbe far la sua comparsa in nuovi prodotti di fascia alta Nokia.

HP tramite una società controllata richiede la registrazione per il marchio PalmPad. Il nome, forse troppo simile all'iPad di Apple, potrebbe essere utilizzato per indicare i futuri tablet di HP basati sul sistema operativo Palm OS.

Secondo una rivista on line americana Apple avrebbe partecipato all'asta per acquistare Palm. Offerti 600 milioni di dollari per entrare in possesso delle proprietà intellettuali e dei brevetti. Cupertino avrebbe voluto la società di Sunnyvale per concorrere con Rim nel settore dei dispositivi con tastierino elettro-meccanico.

Oggi Intel annuncia la nuova piattaforma basata su Atom destinata agli smartphone di fascia alta, ai tablet e ai dispositivi palmari. Realizzata con processo costruttivo a 45 nanometri, offre tecnologie evolute per garantire consumi fino a 50 volte inferiori rispetto agli Atom precedenti. La piattaforma è composta da tre chip con funzioni integrate: la velocità può arrivare fino a 1,5GHz per gli smartphone e fino a 1,9GHz per i tablet.

HP annuncia di avere acquistato Palm. «Un sistema operativo innovativo - dicono i vertici di Palo Alto - ci consentirà di competere nel campo dei dispositivi mobili». Finisce la storia come realtà indipendente di una delle società che ha segnato l'alba dell'informatica da tasca ma che aveva sbagliato troppo e troppo a lungo per poter continuare a sopravvivere da sola in uno scenario affollato di pesci troppo grossi da combattere.

Dopo l'abbandono di alcuni manager di primo piano, Palm potrebbe veder presto partire Jon Rubinstein. L'ex capo dell'hardware Apple e del settore iPod non sarebbe considerato adatto ai tempi in cui vive la società del Pre e che chiedono qualcuno capace di trattarne la cessione.

Jon Rubinstein, l’amministratore delegato di Palm, afferma che la casa produttrice di smartphone dall’esistenza travagliata può continuare a sopravvivere come società indipendente nonostante i noti numeri deludenti nella vendita dei prodotti di punta. A detta del CEO di Palm, parte delle mancate vendite sono da attribuire alla scarsa preparazione del personale di vendita che si trova nei negozi al dettaglio, incapaci – a suo dire – di far comprendere appieno ai possibili clienti le potenzialità dei nuovi dispositivi.

Palm secondo alcune fonti americane ha reclutato due società di consulenza per trattare la cessione del suo business. In prima fila per l'acquisto HTC e Lenovo, ma anche i cinesi di Huawei e ZTE sarebbero interessati. Il capitolo da indipendente della società che ha storicamente avuto solidi legami con Apple potrebbe essere prossimo alla fine.

Secondo alcune fonti giornalistiche taiwanesi HTC, nota per i telefoni Android, starebbe trattando l'acquisto di Palm. Movimenti di maneger sull'asse Taipei Sunnivale per verificare i dettagli dell'affare. Ma anche Lenovo potrebbe entrare nella trattativa.