Gli Stati dissenzienti dall’accordo tra DOJ e Microsoft, California, Massachusetts Utah, Connecticut, Florida, Iowa, Kansas, Minnesota e West Virginia, hanno presentato al giudice Kollar-Kotelly le ragioni del loro respingimento annunciando ufficialmente la loro intenzione di procedere oltre e continuare il procedimento legale. Il processo è entrato oggi, quindi, in una nuova fase che prevede altre scadenze.
La giudice raccoglierà da qui alla fine di febbraio una serie di commenti e documenti dalle parti pro e contro Microsoft. Questa documentazione servirà a costituire il corpus necessario per affrontare adeguatamente le proposte che arriveranno dagli stessi Stati. Gli attorney della parte avversa a Microsoft dovranno infatti presentare per il mese di marzo un nuovo rimedio alle pratiche monopolistiche di Microsoft che dovrà essere passato al vaglio della corte.
Nel frattempo Microsoft si è già vista respingere la richiesta di differire il procedimento riguardante gli Stati fino al momento in cui l’accordo con il DOJ non fosse stato approvato. Se la richiesta fosse stata accolta la causa avrebbe subito una battuta d’arresto di alcuni mesi.
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Processo Microsoft, capitolo secondo
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