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In prova RockBox Chunk edizione in tessuto, intrigante e potente

Si distingue in modo abbastanza originale la nuova linea RockBox, di cui abbiamo già trattato il più piccolo Cube e la precedente incarnazione del Chunk: un marchio giovane Fresh’n’Rebel ma che si sa proporre nel mercato con una identità precisa e univoca. Il prodotto che andiamo a vedere oggi è RockBox Chunk, un diffusore portatile di dimensioni significative, pensato da una parte chi ha necessità di ascolto importanti anche se mobili (magari su spazi ampi) oppure per chi non ama ricorrere a compromessi quando fuori casa, con attenzione ad un apparecchio che svolga più funzioni, seppure dalla proporzioni importante. Abbiamo portato con noi RockBox Chunk in un viaggio per un weekend lungo da Milano a Venezia (e ritorno) utilizzandolo in vari modi: vediamo com’è andata.

Rockbox in Live

Tirato fuori dalla scatola, in plastica trasparente che mette da subito in risalto le forme del parallelepipedo, le cui misure sono tutt’altro che contenute e tascabili: 217 mm di lunghezza per 59 di profondità e 110 di altezza rivestiti nella parte alta, bassa e posteriore di una gomma morbida e porosa, piacevole al tatto e sicura nella presa (molto più del nostro MacBook Pro con il suo alluminio anodizzato, più sexy ma meno sicuro). Nella parte alta trovano posto i comandi di controllo a sfioramento, che si illuminano in due fasi, in leggera sovraimpressione quando non attivi, completamente quando attivi o per richiamare l’attenzione (come vedremo). Nella parte posteriore invece sono posizionati tutti i comandi di servizio, da quello di accensione al pulsante di pairing Bluetooth, dal connettore per la ricarica tramite cavo Micro USB (incluso nella confezione, con tanto di logo Fresh’n’Rebel) a due jack per l’ingresso audio analogico e per l’uscita cuffie (quest’ultima decisamente inusuale ma per alcuni versi utile) e il connettore USB per la ricarica di un device.

Piace molto la parte in tessuto che copre completamente il frontale e i due lati, in un tessuto tipo jeans misto tra il colore del diffusore e il bianco: il modello è disponibile in diverse colorazioni, ognuna delle quali riporta le medesime caratteristiche e rapporti.

Dato il peso, 934 grammi, in pratica un KG, il piccolo gancio in pelle posizionato su di un lato va utilizzato con attenzione. Dato il peso e la forma più che appendere l’accessorio, può essere usato come portachiavi per abbellirlo con personali addobbi o per renderlo sicuro con un gancio protettivo.

La fase di abbinamento inizia con la pressione del pulsante nella parte posteriore, che attiva l’illuminazione ad intermittenza dei pulsanti superiori: tutto è andato liscio con praticamente qualsiasi device, dal MacBook Pro a due diversi iPhone (5 e 6s) sino ad un Tablet Android, con un suono che indica l’avvenuto pairing. Se spento, il Chunk si riaggancia in automatico all’ultimo dispositivo (diversamente ad altri prodotti che ne utilizzano uno di riferimento che cercano sempre per primo).

Per quanto riguarda l’autonomia della batteria (da 4000 mAh) c’è da dire che ovviamente la forma molto generosa aiuta molto, con una durata di 20 ore continue, a cui ci si avvicina molto anche nell’uso quotidiano. Pur con un utilizzo discontinuo, il Chunk ha suonato per tutto il giorno senza battere ciglio, saltando da un device all’altro e su posti e con ritmi diversi. Abbastanza lunga anche la ricarica, a cui serve qualche ora per tornare completa. Su questo punto però è necessario osservare che la presa USB posta sul retro è pensata per la ricarica di iPhone o iPad o di un telefono; noi ci abbiamo ricaricato anche un AppleWatch, un router wireless, un Activity tracker o in pratica qualsiasi cosa sfrutti una ricarica USB. Utilizzare il Chunk come ricarica è terribilmente comodo, specie quando si è in giro, ma questo riduce inevitabilmente la durata, seppure le 20 ore previste siano, anche in modo approssimato, ben più delle normali necessità.

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Musica maestro

Dal punto di vista musicale il Chunk si è prestato bene un po’ con tutti i brani con cui lo abbiamo messo alla prova: il suono è un po’ caldo e le frequenze basse sono leggermente più potenti delle altre, ma non possiamo dire che si tratta di un diffusore da strada, pensato per la musica hip-hop. Un prodotto che ha suonato bene “Alexandria” di Einaudi quanto “Welcome To New York” di Taylor Swift, passando per “Hello” di Adele e “On Every Street” dei Dire Straits, dando sempre l’impressione di sentirsi a proprio agio e non privilegiare mai nessuna tonalità al posto di un’altra.

La potenza espressa è di certo superiore non solo a tutti i modelli della linea Rockbox ma anche a parecchi concorrenti, considerata la forma e la capacità: il DSP integrato si è fatto sentire quanto abbiamo alzato il volume e la sensazione è che il Chunk svolga bene il suo lavoro in una festa in casa, persino in una stanza anche grande.

Apprezzabili i piedini in gomma che nei brani con più bassi, hanno avitato noiose vibrazioni: come molti altri modelli di diffusore, il posizionamento dei padiglioni permette di rendere al meglio quando l’ascolto è frontale alla parte in tessuto e non laterale o posteriore, ma messo in orizzontale, ha comunque riempito la stanza con una musica piena e corposa.

Interessante per l’ascolto l’uscita cuffie posta nel retro: una volta inserito un jack, il diffusore diventa muto convogliando il suono alle cuffie.

La capacità di funzionare anche come vivavoce per le telefonate (grazie al microfono incluso) ci ha fatto piacere di più per il fatto di mettere in pausa la musica in completa autonomia che per la funzione in sè, oggi utile ma non indispensabile.

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Considerazioni

Valutate tutte le variabili il Rockbox Chunk è sembrato in linea con le aspettative, che vedono Fresh’n’Rebel come un produttore in rapida crescita, sia nella qualità tecnologica che nella cura dei dettagli. La forma importante, la possibilità di essere utilizzato anche come PowerBank per due ricariche complete dell’iPhone, il suono potente e avvolgente lo rendono un prodotto sicuramente interessante e particolarmente attraente, considerato anche il prezzo molto conveniente se paragonato alla concorrenza.

Rockbox Chunk è disponibile attraverso le principali catene della grande distribuzione, ma lo potete trovare anche scontato direttamente dalle pagine di Amazon.

[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:4.5 Prestazioni:4 Qualità/Prezzo:4.5]

Pro:

– Look interessante, disponibile in 5 colori
– Ottimo rapporto prezzo/prestazioni
– L’illuminazione dei tasti è gradevole e utile

Contro:
– La batteria molto corposa necessita di un tempo importante per tornare a pieno regime

Prezzo: 129,00 Euro

 

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