Mentre l’Agenzia Spaziale Europea archivia il fallimento della propria (dispersa), la sonda statunitense inviata su Marte è invece atterrata giorni fa sana e salva ed ha cominciato da qualche giorno la sua affascinante esplorazione del Pianeta Rosso.
La NASA elabora quotidianamente le immagini ad altissima risoluzione e i dati scientifici acquisiti su Marte, ci possiamo ben immaginare le attrezzature informatiche utilizzate nei reparti del JPL – Jet Propulsion Laboratory di Pasadena.
Nello specifico per le visualizzazioni vengono utilizzati due sistemi SGI – Silicon Graphics Onyx 300 con subsystem InfiniteReality4, ma per avvicinare sempre più la gente comune con solamente l’hobby dell’astronomia, a questo genere di risorse scientifiche, anche un semplice PowerPC da 500 MHz (ma si consigliano versioni più potenti e molto “cariche” di RAM) con Mac OS X è sufficiente per avvantaggiarsi quasi degli stessi software (27 MB).
Si chiama Maestro il visualizzatore creato dall’ente spaziale statunitense ed è utilizzabile liberamente su vari sistemi operativi: Windows XP/2k/98/ME, Linux, Solaris e Mac OS X 10.3.1 “addizionato” di Java 3D/Java AI.
E inforcando un paio di occhiali con le lenti opportunamente colorate anche le immagini “stereo” vi immergeranno tra i crateri e i canyon di Marte.