John Halderman ora riccia un processo. Il laureato di Princeton che aveva dimostrato come la sedicente inespugnabile protezione dalla copia per CD studiata da SunnComm in realtà è superabile semplicemente premendo il tasto delle maiuscole, è infatti finito nel mirino della stessa società che si occupa di sviluppare tecnologie anticopia.
Il Ceo di SunnComm ritiene che lo studio reso pubblico da molti servizi giornalistici, avrebbe messo leso la reputazione della società e probabilmente anche violato la norma che impedisce la distribuzione di strumenti atti a violare si sistemi di protezione. SunnComm, si è appreso, da parte sua intenderebbe perseguire Halderman con accuse civili lasciando alle autorità federali il compito di investigare su eventuali carichi penali. SunnComm stima che la pubblicizzazione dello studio avrebbe prodotto danni per 10 milioni di dollari sotto forma di una precipitosa discesa del titolo azionario.
Ricordiamo che Haldeman ha dimostrato come la protezione implementata da SunnComm, uno dei principali protagonisti dell’universo di aziende che si preoccupa di rendere impossibile o perlomeno difficile la copia delle tracce audio dei CD, è basata su una tecnologia che si fonda sull’autorun del disco stesso. Una volta superato, mediante la disabilitazione della funzionalità di autorun dalle preferenze o mediante il tasto maiuscole, o mediante un patch l’installazione del software il disco protetto diviene un normale disco audio. SunnComm ha ammesso che le cose stanno esattamente così sottolineando però come il sistema di protezione dalla copia sia in realtà un deterrente volto a far prendere coscienza che si sta facendo qualche cosa di illegale piuttosto che un ferro blocco per la copia.
Ora però SunnComm pare avere cambiato idea e oltre a querelare il laureato di Princeton annuncia che modificherà il sistema.
A sua volta Halderman si è detto tranquillo in caso di processo. ‘Se basta premere il tasto maiuscole per violare la legge sulla protezione dei contenuti digitali, allora la legge va cambiata’, ha detto ad alcuni media.