“Con una sola mossa – dice Larry Ellison – siamo diventati la più grande azienda di Crm al mondo”. E’ questa la sintesi migliore del passaggio economico che sta scuotendo il mercato, in una giornata che ha visto transitare quasi dieci miliardi di dollari attraverso annunci o conferme di acquisizioni nell’ambito informatico. Prima eBay che compra Skype, adesso Oracle che lancia la sua offerta di acquisto su Siebel.
Il gruppo guidato da Larry Ellison, eccentrico e geniale magnate dell’informatica nonché amico di vecchissima data di Steve Jobs, ha annunciato di aver comprato Siebel, il produttore di software per la gestione delle relazioni con la clientela, per un valore ad azione di 10,66 dollari, pari a circa 5,85 miliardi di dollari nel complesso (cioè 3,61 miliardi netti rispetto ai 2,24 miliardi di cash presenti in cassa Siebel e necessari per rifinanziare l’operazione di acquisizione dato che poi la società verrà con tutta probabilità ritirata dal mercato azionario).
Oracle acquista la posizione di guida del mercato software del Crm con i quattromila clienti e le 3 milioni e 400 mila postazioni-utenti di Crm attive.
Tom Siebel, fondatore dell’azienda omonima che dopo averla fondata era passato solo l’anno scorso in seconda linea (cedendo la funzione di Ceo e tenendo per sé solo quella di presidente), ha commentato osservando che “la combinazione tra le applicazioni di Siebel e la capacità di sviluppo e deployment di Oracle per migliorare i prodotti Crm di Siebel produrranno ancor più valore per i nostri clienti”.
Esistono, nel mercato dei tecnologici, tre principali tipi di acquisizioni: shopping di tecnologia (una grande società ne compra una piccola per le sue innovative invenzioni, tipico dei grandi che acquistano i minuscoli), shopping di clienti (una società leader compra un’altra società dello stesso mercato per aumentare il vantaggio di marketshare verso i competitor) oppure – come in questo caso – gli acquisti di tutto quanto, tecnologie, clienti, brand e manager.