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Twitter blocca i link ad altri social AGGIORNATO (regola non più valida)

Ennesima decisione controversa per Twitter nell’era della gestione Elon Musk: non è più possibile pubblicare link a che rimandano a piattaforme social quali Facebook e Instagram, ad accezione di link esterni usati per campagne pubblicitarie.

Tra le piattaforme alle quali non solo non è possibile pubblicare link ma anche fare riferimento, ci sono Facebook, Instagram, Mastodon, Post, Tribel, Nostr e Truth Social (il social di Donald Trump).

“Twitter non consente più la promozione gratuita di specifiche piattaforme di social media su Twitter”, si legge nella nuova policy. Nel quadro della norma in questione tweet e account utente non possono indicare link ad altre piattaforme e il servizio di microblogging è autorizzato a rimuovere “qualsiasi promozione gratuita” nelle quali sono presenti eventuali link esterni o riferimenti a link esterni.

Gli utenti non possono indicare un nomeutente nel quale vi siano riferimenti ad altre piattaforme; non si può ad esempio scrivere una frase del tipo: “Seguite @mariossi su Instagram”.

Non è inoltre consentito agli utenti di collegarsi ad aggregatori di link, come Linktree o Lnk.bio; gli inserzionisti che pagano possono invece pubblicizzare contenuti che rimandano ad altri social.

Twitter in agonia, mille dipendenti lasciano dopo l’ ultimatum di Musk

Questa decisione è l’ultima di una serie di iniziative controverse da parte del nuovo CEO di Twitter, Elon Musk. Pochi giorni addietro sono stati sospesi gli account di almeno otto giornalisti, inclusi nomi di persone che lavorano testate per testate note quali New York Times, Washington Post e CNN. È stato sospeso anche il profilo ufficiale di Mastodon, social considerato da molti come la nuova alternativa a Twitter.

Alcuni degli account dei giornalisti in questione erano stati bloccati per avere pubblicato il collegamento all’account Mastodon di @ElonJet, il 20enne bannato perché monitorava gli spostamenti del jet di Elon Musk indicando informazioni liberamente disponibili. All’imprenditore Mike Solana, che aveva fatto notare la sospensione degli account dei giornalisti, Musk ha risposto che la nuova regola di Twitter, in altre parole il divieto di pubblicare informazioni personali sensibili, «si applica ai “giornalisti” così come a tutti gli altri» e che i giornalisti avevano indicato la sua posizione «fornendo le coordinate precise a chiunque voglia assassinarmi». A quanti gli hanno fatto notare che non era vero, e che stava usando nei loro confronti lo stesso metodo che in precedenza aveva indicato come inaccettabile dalla precedente gestione del social, Musk non ha risposto e ha disabilitato la funzione Twitter Spaces (per le conversazioni live).

Aggiornamento.

Continuano gli sviluppi tra il comico e l’imbarazzante nelle vicende di Twitter, azienda che sembra gestita da un matto che cambia idea dall’oggi al domani. La nuova regola di Twitter è sopravvissuta poche ore: Musk ha deciso di fare dietrofront. L’account @TwitterSupport ha cancellato i tweet che annunciavano il cambiamento e anche la pagina web del supporto che mostrava dettagli con le nuove regole non esiste più. Elon Musk ha forse compreso di avere commesso un errore? O forse semplicemente capito che il divieto va contro le nuove regole europee, che prevedono esplicitamente che una piattaforma come Twitter non può bloccare la pubblicazione di link a siti concorrenti?

Nel momento in cui scriviamo, sono stati attivati due sondaggi: l’account @TwitterSafety chiede se il sito deve mettere in atto la regola che è stata introdotta brevemente ieri; in un diverso sondaggio Elon Musk chiede.. se deve rimanere a capo di Twitter o lasciare. . Promette di rispettare la decisione di questo sondaggio e dopo più di 12,7 milioni di voti, al momento la tendenza è decisamente sfavorevole nei suoi confronti. Nei giorni passati, in un sondaggio i cui risultati sono apparsi diversi da quelli che si aspettava, non ha esitato a rimuoverlo e rifarlo da zero, probabilmente spaventato dal fatto che i risultati non erano quelli che si aspettava.

Tutte le notizie relative a Twitter si possono leggere a partire da questo indirizzo.

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