Anche i primi tre mesi, tradizionalmente fiacchi per Apple, si stanno rivelando vincenti. Questo quanto rivela una indagine svolta nel corso delle passate settimane da UBS, una società di consulenze finanziarie.
Secondo quanto si apprende leggendo il resoconto presentato da Benjamin Reitzes, l’analista che ha compilato l’inchiesta, “Apple sta riscontrando un accoglimento molto solido da parte dei clienti di Mac mini e iPod shuffle e anche i Powerbook stanno vendendo molto bene”. Unico limite una certa scarsità dei prodotti che però dovrebbe essere alleviata a partire dal prossimo mese “in tempo per la conclusione del trimestre fiscale”.
In questo ambito Apple comunque sta godendo di un traino molto forte anche in assenza di alcuni prodotti. Ad esempio esistono testimonianze di clienti che non trovando disponibili i nuovi prodotti del Macworld hanno deciso di acquistarne altri. E’ il caso degli iPod mini comprati per fare fronte all’indisponibilità degli iPod shuffle.
Complessivamente secondo USB Apple venderà durante il trimestre 165.000 Mac mini, 4,56 milioni di iPod di cui 1,25 milioni di modelli shuffle.
UBS prevede che Apple continuerà spingere decisamente nell’ambito della musica digitale, lanciando un nuovo iPod mini e, probabilmente, rivisitando con modelli interamente rinnovati l’intera gamma iPod più avanti nel corso dell’anno.
Secondo Reitzes anche il software starebbe suscitando grande attenzione con la conseguenza che “anche questo business potrebbe essere al rialzo anche per i prossimi trimestri”. Reitzer non fa riferimento unicamente ad iLife e iWork ma anche e soprattutto a Tiger. L’aggiornamento al nuovo OS da parte del 25% degli utenti determinerebbe un fatturato di circa 400 milioni di dollari, il che potrebbe facilmente portare a un miliardo di dollari la stima sull’arco dei 12 mesi.
UBS troverebbe conferme nel grande interesse per i prodotti Apple dal traffico registrato sul sito di vendita on line arrivato a 1 milione di visitatori unici alla settimana. Anche i negozi retail, sempre secondo USB, stanno conoscendo un incremento dei passaggi. Questo interesse rappresenta, dice ancora Reitzer, una enorme opportunità per Apple. A Cupertino basterebbe infatti incrementare la sua penetrazione nel mercato strappando un solo punto a Microsoft che questo si tradurrebbe in 2 miliardi di dollari in fatturato, circa 30 centesimi per azione, questo quanto il fatturato previsto per l’intero anno 2005 è di 3,19 miliardi di dollari.
Alla luce di quanto scritto UBS pensa che a 12 mesi le azioni Apple possano arrivare a 99$, contro gli 85 previsti in precedenza.
