Nei giorni scorsi, si erano levate voci e proteste da tutto il Web, riguardo ad una vulnerabilità critica relativa alla sicurezza del Sistema Mac OS X. Ne avevamo già parlato, la settimana scorsa, descrivendo il meccanismo ed i potenziali pericoli ai quali erano esposti gli utenti.
La falla era collegata all’uso di un qualunque programma di navigazione internet: Safari, Mozilla, Netscape, Explorer … nessuno escluso, che potevano permettere a siti web “maligni” di compromettere la sicurezza di un sistema non protetto.
Il tutto era collegato alla possibilità di poter collocare da un sito web visitato, attraverso lo scaricamento di un file “.dmg”, un file arbitrario e quindi anche uno script in una locazione precisa dell’hard disk del visitatore.
Apple, al momento, non descrive nel dettaglio come il bug sia stato risolto, anche se rende un pubblico ringraziamento allo scopritore, citandolo nei credit dell’update:
HelpViewer: Fixes CAN-2004-0486 to ensure that HelpViewer will only process scripts that it initiated. Credit to lixlpixel
Naturalmente, per non scontentare gli utenti che per un qualche motivo fossero rimasti legati alla precedente versione del Sistema Operativo, Apple si è premurata di fornire diversi “flavor” di tale updater, ciascuno specifico per Jaguar, Panther e relative versioni Server.
– per OS X “Panther” 10.3.3 server e client: package da 272 KB;
– per OS X “Jaguar” 10.2.8 server e client: package da 335 KB (più corposo, perché includente anche un’applicazione del Terminale, modificata);
In alternativa, per evitare di commettere fastidiosi errori nel downloading del pacchetto, si può delegare l’operazione al comodo automatismo di “Aggiornamento Software”. L’applicazione dell’update, pur interessando parti vitali del sistema, _non_ richiede obbligatoriamente il riavvio della macchina.
