Con la versione iTunes 4.7.1 diventa più restrittivo l’ascolto delle playlist di altri utenti connessi in rete locale.
La novità è stata introdotta in maniera silenziosa e non dichiarata con la versione 4.7.1 di iTunes che, presentata con il lancio di iPod shuffle, pareva includere, oltre che il supporto del nuovo player, solo piccoli aggiustamenti.
In conseguenza dell’aggiornamento, invece, la “condivisione di playlist”, è stata rivista in termini meno liberali. Per esempio durante le 24 ore non sarà più possibile dopo aver ascoltato i file di musica digitale residenti su cinque computer diversi dal proprio, tentare di ascoltare musica da un sesto computer. In pratica se prima era possibile concedere la propria musica in streaming a cinque utilizzatori contemporaneamente, ora il limite è di cinque “ascolti” da cinque differenti computer in un solo giorno.
Questo si verifica non solo con i brani AAC protetti acquistati su iTunes Music Store ma anche con quelli personali rippati in qualsivoglia standard (MP3, AAC, AIFF) da propri CD musicali; persino le creazioni personali, magari fatte strimpellando con un organetto elettronico o le registrazioni del nipotino che usa il flauto alla festa di compleanno.
In questo modo Apple parifica la possibilità di ascoltare brani acquistati su iTunes Music Store con l’ascolto di musica condivisa, entrambe le funzioni si fermano a cinque Mac o PC. Ricordiamo che inizialmente si potevano masterizzare 10 CD con una specifica playlist di musica comperata su iTMS, poi diventarono 7 le masterizzazioni ammesse sulle versioni successive di iTunes.
E’ probabile che la decisione di Apple sia frutto dei costanti colloqui che la società tiene con gli editori musicali che potrebbero avere richiesto di applicare dei limiti al sistema di condivisione della musica via iTunes. Non è neppure da escludere che Apple, nei confronti della quale esiste una forte pressione delle case discografiche per aumentare i costi di alcuni brani, stia cercando di accontentarle su aspetti meno decisivi dal punto di vista dell’utente.