Piccolo, con una forma di design intrigante e terribilmente utile, ZUS è il piccolo caricabatterie da auto che, in collaborazione con l’apposita App per iOS e Android permette di registrare in automatico la posizione dell’auto ogni volta che parcheggiamo e registrarla sullo smartphone. Chi abita in città sa quanto è difficile trovare parcheggio tra le strette vie e i sensi unici ma anche quanto è difficile ricordarsi il posto dopo un paio di vie a piedi, magari in una città nuova.
ZUS registra ogni sosta che facciamo memorizzando la posizione tramite il GPS del telefono, permettendo di ritrovare l’auto grazie ad un indicatore o ad una mappa: in aggiunta ha due prese USB reversibili per caricare sino a due iPad Air 2 contemporaneamente.
Noi di Macitynet l’abbiamo testato qui e ne siamo stati notevolmente colpiti. Ad Agosto però Nonda, il brand che ha sviluppato ZUS, ci ha sorpreso con un aggiornamento (gratuito) dell’App che introduce importanti novità per tutti gli utenti.
ZUS, un dottore per l’auto
La prima e più importante novità è sicuramente un controllo costante della batteria dell’auto, con dati che sono riportati all’interno dell’App con uno storico di mesi.
Quando l’auto è in funzione, ZUS controlla lo stato dell’energia che passa attraverso i circuiti e ne registra gli sbalzi, definendo un grafico che ne identifica la salute, fattore da non sottovalutare per non trovarsi prima di un viaggio lungo con una batteria dell’auto instabile o a fine vita.
Lo stato della batteria, come lo storico, può essere consultato tramite l’App anche lontani dall’auto, non solo in tempo reale.
Un’altra novità è la possibilità di condividere il punto di parcheggio con un altro account, ad esempio un familiare (utile per chi condivide l’auto con moglie e figli) in automatico, dopo ogni sosta. La condivisione è possibile tramite i vari account Nonda, revocabili in ogni momento. Ricordiamo che quando ZUS non può rilevare la posizione perché il segnale GPS è assente (come nel caso di un parcheggio sotterraneo) è comunque possibile inserire manualmente una foto con un dettaglio che ci ricordi il posto.
Chiude la carrellata con l’inserimento di una zona sicura, nella quale ZUS non segnala la posizione del parcheggio: utile ad esempio per identificare il giardino di casa o il posto riservato davanti all’ufficio, in modo che ZUS sia più discreto quando in queste zone.
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