Il formato elettronico PDF (Portable Document Format), che si identifica con i documenti elettronici facilmente distribuibili sul Web, su CD-Rom e supporti simili per computer, è legato all’applicazione Acrobat ed al suo lettore gratuito Acrobat Reader da numerosi anni.
La diffusione pressoché totale del lettore, anche tramite plug-in per i principali browser oggi disponibili, ha di fatto riconosciuto il formato PDF come standard per ogni tipo di Sistema Operativo, palmari compresi. La Adobe ha lavorato tanto su questo formato riuscendo ad imporlo oramai anche in ambito tipografico dove è riconosciuto come strumento efficace e sinonimo di qualità .
Ai vantaggi, infatti, di poter ridurre i documenti cartacei al minimo (si pensi alle miriadi di manuli e guide per l’utente dei software o dei più disparati dispositivi elettronici), si è aggiunta negli ultimi anni la praticità di poter distribuire lavori di ogni grandezza e complessità ai centri di stampa con l’assoluta garanzia, grazie ad opzioni irrinunciabili come l’incorporamento dei caratteri tipografici utilizzati, di ottenere una corrispondenza assai fedele nell’output finale.
Vediamo di analizzare le capacità dell’ultima versione professionale in questa recensione/tutoralia di Rosario Pignatelli: partite da questa pagina di MacProf