Negli anni abbiamo imparato a convivere con autovelox e tutor, ma i dispositivi di rilevamento delle infrazioni sulle strade battezzati SafeDrive e Navigard di prossima generazione stanno per arrivare e promettono un salto di qualità nelle rilevazioni e, prevedibilmente, anche un sensibile incremento nella quantità di multe che recapiteranno agli automobilisti colti in flagrante.
Questo perché non si limitano a verificare la velocità media (tutor) o istantanea dei veicoli (autovelox). Grazie all’impiego delle più recenti tecnologie nel campo delle telecamere, dei sensori e degli algoritmi, Intelligenza Artificiale inclusa, sia SafeDrive che Navigard possono rilevare diverse tipologie di infrazione.
SafeDrive vede anche dentro l’abitacolo
Questo dispositivo è già disponibile e si prevede verrà impiegato da un crescente numero di comuni, in considerazione delle funzioni offerte e del prezzo di vendita. Può essere impiegato sia nelle città che sulle strade statali.

Impiega telecamere in alta risoluzione e anche LED a infrarossi per poter funzionare sia di giorno che di notte e in ogni condizione meteo. Questa evoluzione dell’autovelox rileva non solo la velocità, ma è in grado di vedere anche quello che sta facendo il conducente all’interno dell’abitacolo.
In particolare, grazie alle immagini catturate in alta risoluzione e all’impiego di AI, il sistema è in grado di rilevare se il conducente sta utilizzando lo smartphone mentre guida e se indossa o meno la cintura di sicurezza. Per tutelare la privacy il sistema SafeDrive e simili offuscano parzialmente i volti di conducente e passeggero. In caso di contestazione solo le forze dell’ordine avranno accesso alle immagini complete.
Grazie agli sviluppi della tecnologia il prezzo di SafeDrive, circa 20 mila euro, risulta inferiore agli autovelox standard e promette di ammortizzare il suo costo in meno tempo grazie al numero maggiore di infrazioni rilevate.
Navigard monitora infrazioni e sicurezza sulle autostrade
Se i sistemi come SafeDrive puntano a città e strade statali, il nuovo Navigard di arriverà sulle autostrade in Italia con le prime installazioni nel 2026 e diffusione graduale più ampia prevista nel corso del 2027.
Non si tratta di un unico dispositivo, ma di un sistema composto anche da radar, telecamere intelligenti e sensori integrati nell’asfalto. Oltre alla velocità media e reale, come tutor e autovelox, Navigard rileva anche sorpassi azzardati, violazione del divieto di sorpasso e persino i tentativi di frode ai caselli.
Aumentano le rilevazioni per i camion: grazie ai sensori integrati nell’asfalto scova anche i veicoli che superano i limiti di peso, oltre che le infrazioni all’obbligo di marcia a destra.
Le funzioni offerte da questo sistema sono molto più ampie e riguardano anche la sicurezza sulle autostrade. Per esempio Nvigard è in grado di rilevare la presenza di ostacoli in careggiata, veicoli contromano e di incidenti. L’elaborazione di tutti i dati raccolti in tempo reale permette alla control room di richiedere l’intervento rapido delle forze dell’ordine in caso di problemi.
Per tutte le notizie che trattano di auto, veicoli elettrici, mobilità smart e guida autonoma rimandiamo alla sezione dedicata ViaggiareSmart del nostro sito. Invece per gli articoli sull’Intelligenza Artificiale si parte da qui.











