I prezzi della RAM hanno cominciato una lenta discesa. La notizia giunge inattesa dopo un periodo nel corso del quale i costi delle DRAM e delle DIMM erano stati in costante crescita e con la previsione di non fermarsi sino al prossimo Natale.
A dare la notizia dell’inversione della tendenza e a smentire le previsioni è la società di indagine sui prezzi ICIS-LOR secondo cui il prezzo spot (ovvero il prezzo per chi acquista al di fuori degli ordini regolari e attinge alle scorte di magazzino dei produttori di Ram) sono scesi nel corso dell’ultima settimana di quasi l’1%. I prezzi scenderebbero non per abbondanza di parti nei canali, il che significherebbe cattive notizie per i produttori che avrebbero sbagliato i conti, ma per il fatto che i prezzi alti rallentano lo smercio e la domanda. Questa situazione non dovrebbe mutare, dicono ora gli analisti, per alcuni mesi.
La notizia è rilevante e potrebbe produrre benefici effetti soprattutto per chi, come Apple, ha scorte di magazzino molto ridotte. Insomma, acquistare oggi schede RAM è più conveniente di quanto non lo fosse qualche mese fa e visto che i prezzi di listino dei computer di oggi erano stati elaborati nel momento in cui i prezzi erano più alti l’evento potrebbe trasformarsi in una crescita dei margini di profitto.
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La Ram scende, alla Apple sale l’ottimismo
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