L’Unione Europea abbraccia ufficialmente lo standard DVB-H per la Tv digitale mobile. La scelta, non inattesa, di sostenere ufficialmente la tecnologia studiata a promossa da Nokia, mira ad aiutare la diffusione della televisione sul telefonino sgomberando il campo dalla frammentazione determinata dalla pluralità dei sistemi, un problema che frena lo sviluppo e aumenta i costi.
L’Ue nel corso dei prossimi mesi disporrà delle linee guida per spingere i paesi membri a produrre una legislazione a supporto delle scelte compiute da Bruxelles. Se necessario presenterà anche regole per accelerare l’adozione dello standard e accelerarne l’adozione su scala europea. DVB-H, pur frutto di una iniziativa tecnologica di Nokia, poggia su una serie di brevetti di proprietà di aziende europee e come tale è in grado di produrre un effetto sull’economia del Vecchio Continente.
“Siamo di fronte ad un punto di svolta – dice il commissario per le telecomunicazioni Viviane Reading – possiamo scegliere se avere un ruolo d’avanguardia o consentire ad altri di svolgere questo compito e conquistare il promettente mercato della Tv mobile. Restare passivi di fronte a quel che accade non è la strada giusta”
L’Unione Europea intende imitare anche con la Tv mobile le strategie seguite con il Gsm, promosso a standard Europeo, mossa che ha consentito all’Unione di avere un mercato per la telefonia mobile più florido di quello che caratterizza altri paesi del mondo, come ad esempio gli Stati Uniti.
Ricordiamo che l’Italia, con circa mezzo milione di abbonati e un servizio in funzione ormai da oltre un anno, rappresenta il paese di punta in campo europeo nella Tv mobile e fa già uso dello standard DVB-H. Altre nazioni importanti come Francia e Spagna, invece, lanceranno il loro servizio entro qualche settimana. Altri ancora sono alla fase sperimentale.