Premete il tasto Control (Ctrl) e, se avete un mouse con la rotellina, fatela scorrere, oppure fate “scrolling” sul touchpad dei nuovi MacBook e MacBook Pro (ma anche di molti “vecchi” PowerBook ed iBook). Il risultato sarà sorprendente: potrete fare liberamente zoom dentro lo schermo, ingrandendo in maniera semplice e fino ad un certo punto anche efficace quel dettaglio di una immagine magari di un sito web che risulterebbe altrimenti difficile da vedere. E’ solo uno dei tanti “trucchi”, cioè funzionalità non documentate o solo poco segnalate ma in realtà molto utili per certe categorie di utenti che i nostri Mac portano con sé.
Ma non c’è solo questo: nella documentazione online di Apple, ad esempio, la casa di Cupertino segnala quali sono alcuni dei protocolli e porte network che il Mac utilizza nelle connessioni sia per applicazioni “classiche” della rete che per alcune delle sue applicazioni più caratteristiche (ad esempio, AppleShare, oppure Apple Filing Protocol Afp, QuickTime server administration e così via) che potrebbero essere utili da conoscere per chi debba configurare i firewall di una rete locale e non conosca bene il mondo Mac. Sono segnalati sia i protocolli Tcp che Udp.
Infine, un altro piccolo suggerimento che proviene sempre da Apple e relativo alla posta elettronica: cosa significano quegli strani allegati che Mail segnala come “intrattabili” e che spesso ci fanno pensare a dei virus, con un nome del file pieno di punti interrogativi. In realtà si tratta di una cosa molto più banale: mail spedite da Outlook o da altri programmi non standard di Microsoft in cui è stata specificata l’opzione di spedire la mail in formato di testo arricchito da formattazioni, che Exchange incapsula all’interno di un file Mime (ms-tnef) non traducibile da altre applicazioni. L’unico modo per risolvere il problema è chiedere (cortesemente) a chi ci ha spedito il messaggio di rispedirlo utilizzando un settaggio differente del proprio client. Per fare questo, è possibile anche fare riferimento al documento apposito del sito di Microsoft, disponibile in inglese.
