Non è un problema di sciovinismo a tutti i costi. La licenza Gpl, Gnu della fondazione del software libero, licenza generale per il pubblico pone problemi legislativi in Francia. Tali da limitare in qualche modo lo sviluppo del software a codice libero nel modello classico di Open Source.
Per questo si sono messi al lavoro per risolvere questo tipo di problemi una serie di esperti di diritto vicini al movimento dell’Open Source per creare CeCILL (Pdf con testo in inglese). Con questo tipo di licenza, si cerca infatti di evitare la trappola principalmente dovuta all’obbligo di responsabilità per il venditore-creatore di un software che, invece, col modello Gpl viene a cadere integralmente sulle spalle dell’utente.
I rischi, sostengono alcuni degli esperti del movimento Open Source con base negli Stati Uniti – che sono in effetti la roccaforte del software libero – è che in questo modo si crei un mosaico non uniforme di licenze, che adottano standard diversi e per quanto simili non completamente uguali. “I tentativi di scrivere una licenza nazionale – ricorda infatti il presidente della fondazione per il software libero, Georg Greve – producono come effetto quello di creare una forte nazionalizzazione del software libero, cioè isole che non sono in grado di cooperare tra di loro, eliminando uno dei maggiori vantaggi del software libero”.