Il giudizio sull’accettabilità dell’accordo tra Microsoft e le parti private che l’avevano querelata per esercizio illegale del monopolio arriverà il prossimo giovedì. Lo ha annunciato il giudice Motz, che sta esaminando il caso.
Il magistrato ha precisato che se non ci saranno progressi significativi nel corso delle mediazione che sta cercando di “limare” alcuni aspetti dell’accordo, una sentenza verrà pronunciata il prossimo 10 gennaio.
Il documento precedentemente stipulato aveva suscitato ampie critiche da parte dell’opinione pubblica americana per i termini che esso proponeva. In base alla mediazione Microsoft avrebbe ceduto un miliardo di dollari in software alle scuole americane, un passo che più che una pena è parsa a molti un premio tale da consentire a Redmond di aumentare la penetrazione della piattaforma Wintel in ambito didattico.
Tra i critici più accesi Apple che ha denunciato i bassi costi economici per Microsoft e i vantaggi che essa avrebbe ottenuto a un provvedimento che dovrebbe, invece, essere punitivo. Apple ha proposto che Microsoft pagasse in contanti quanto deve per avere. Anche il giudice Motz e molti studi legali, in particolare californiani, si sono dimostrati molto scettici sull’efficacia del provvedimento.