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Tim Cook firma la richiesta di riforma sull’immigrazione USA

Tim Cook si è unito alla coalizione per rinnovare la riforma sull’immigrazione negli Stati Uniti. Gli amministratori delegati dei giganti dell’hi-tech – Jeff Bezos di Amazon, Sundar Pichai di Google, Jack Dorsey di Twitter, Mark Zuckerberg di Facebook, Tim Cook e molti altri ancora – hanno firmato una lettera che esorta il Congresso ad approvare una legislazione bipartisan che consenta a oltre 700mila immigrati di lavorare legalmente e vivere negli Stati Uniti. 

La lettera di coalizione del CEO di Apple e degli altri big della Silicon Valley per aiutare i “Dreamers”, i “Sognatori” sarà pubblicata in un annuncio a tutta pagina sul New York Times oggi. Il titolo della lettera, “Dreamers” è un riferimento alle persone che sono state portate negli Stati Uniti in giovane età, quando i loro genitori o i tutori erano immigrati in modo illegale nel Paese.

La lettera sul New York Times

“Con la riapertura dei negoziati sull’immigrazione e la sicurezza alle frontiere, questo è il momento per il Congresso di approvare una legge per fornire ai Dreamers le certezze di cui hanno bisogno: questi sono i nostri amici, vicini e colleghi e non dovrebbero aspettare che siano dei processi a decidere del loro destino, quando il Congresso può agire ora”, hanno scritto nella lettera.

Tim Cook si unisce alla coalizione per rinnovare la riforma sull’Immigrazioni negli USA

“Abbiamo visto più e più volte che la stragrande maggioranza degli americani di ogni ambiente politico concorda sul fatto che dovremmo proteggere i Dreamers dalla deportazione – si legge ancora nella lettera, come presentata dalla CNBC -. I datori di lavoro americani e centinaia di migliaia di sognatori contano su di te per poter contare su una protezione legislativa bipartisan e permanente”. 

L’impegno di Apple per i Dreamer

Apple e Tim Cook supportano la DACA (Deferred Action for Childhood Arrivals), il programma che protegge i Dreamers permettendo loro di ottenere lo status per il lavoro legale negli USA, e Tim Cook ha incominciato a scrivere lettere a sostegno dei Dreamers nel 2017, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato il piano originale di eliminare gradualmente il DACA.

Cook aveva dichiarato che 250 dipendenti Apple erano dei Dreamer, affermando che “Sono con loro, meritano il nostro rispetto e una soluzione radicata nei valori americani”. Apple  ha speso crescenti somme di denaro, facendo pressioni sull’amministrazione Trump, per sensibilizzare su temi come privacy, istruzione, cambiamenti climatici, commercio, immigrazione, riforma fiscale e riforma dei brevetti. 

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