Apple e T-Mobile sono sempre più vicine, tanto vicine che secondo Marril Lynch l’accordo atteso per anni per la commercializzazione di iPhone potrebbe essere annunciato entro la settimana prossima. Ricordiamo che T-Mobile, quarto operatore USA, è l’ultimo grande operatore mobile del Paese a non includere lo smartphone della Mela nella propria offerta commerciale.
In passato i dirigenti di T-Mobile hanno sempre escluso la volontà di distribuire iPhone indicando la scarsa convenienza per il proprio bilancio, con riferimenti ai sostanziosi contributi anticipati dagli operatori per proporre iPhone in abbonamento. Questo fattore è stato più volte preso in esame da operatori e società di ricerca ma in definitiva a lungo termine iPhone si è dimostrato un business vincente per tutte le parti. Più che a precise ragioni di bilancio, la ragioni addotte da T-Mobile sembrano siano dettate dalla necessità di giustificare l’assenza nella propria offerta di uno degli smartphone più richiesti da utenti e mercato. Questo ancora fino a pochi giorni fa.
Durante una conferenza a Barcellona Jim Alling, chief operating officer di T-Mobile ha infatti dichiarato che l’operatore sarebbe pronto e ben disposto ad accogliere iPhone ma solo a condizioni economiche adeguate. “Nessun dubbio al riguardo: ci piacerebbe commercializzare iPhone – subito aggiungendo però – Tuttavia vogliamo che le condizioni economiche siano giuste per noi”.
Nel frattempo T-Mobile, sussidiaria USA di Deustsche Telecom, ha potenziato la propria rete HSPA+, ora disponibile per un maggior numero di clienti, inclusi anche quelli che usano iPhone privi di blocco sulla rete T-Mobile. Il recente cambio di policy di T-Mobile riguardo lo smartphone di Apple sembra più che altro dovuto ai costi provocati dall’assenza di un accordo con Cupertino, con la fuga di diversi clienti che lasciano T-Mobile per poter avere iPhone.
Con la grande diffusione di iPhone e la presenza in tutti gli operatori principali, l’aggiunta di T-Mobile non rappresenterà una crescita notevole per la Mela. Marril Lynch calcola che siglando l’accordo Apple avrà accesso al 98% del mercato degli abbonamenti cellulari e al 75% di tutti gli utenti di cellulari USA. L’incremento in termini di unità vendute è stimato nell’ordine di 4 milioni di pezzi, da aggiungere ai 179 milioni di iPhone venduti previsti per il 2013, con un incremento dei ricavi totali di Apple dell’1% o del 2% in termini di profitti netti per azione.