Parte anche in Europa la battaglia contro chi scambia illegalmente files in P2P. à di oggi infatti la notizia secondo cui il gigante degli studi legali Landwell ha ricevuto mandato da un cliente non identificato di perseguire 4000 utenti spagnoli della rete che hanno utilizzato Internet per scaricare musica, sotware e filmati.
Landwell precisa che il gruppo degli accusati, definiti come “recidivi”, è stato individuato mediante l’analisi dei dati di 95.000 differenti utenti della rete che hanno utilizzato vecchi software che non encriptano i dati inerenti l’identificativo della sessione.
Se le minacce dovessero andare a buon fine si tratterebbe della principale azione contro la pirateria su Internet condotta in Europa contro singoli utenti.
Molti però sospettano che il caso, ben difficilmente, potrà trasformarsi in un vero procedimento giudiziario. Troppe le variabili sia dal punto di vista normativo che, soprattutto, tecnico. Pare, ad esempio, che l’identità degli utenti coinvolti sia ancora del tutto incerta. In aggiunta a ciò si dovranno convincere i giudici ad emettere disposizioni per rivelare nomi e cognomi di chi realmente si trova dietro ad un indirizzo IP.
Tra le poche certezze il fatto che il procedimento non è stato ancora portato davanti ad una corte.