La maggior parte frequenta i corsi per l’intera durata di quattro anni. Altri – come Bill Gates, appunto – il minimo necessario per costruire un impero economico e cambiare il mondo. Tanto basta ad Harvard per esserne orgogliosa: coi suoi 44 miliardi di dollari di reddito e le iniziative filantropiche della Bill and Melinda Gates Foundation che ammontano alla notevole cifra di 5,6 miliardi di dollari, Gates sarà il protagonista del Commencement di giugno 2007 – la cerimonia in cui le università americane consegnano i diplomi ai neo laureati.
L’abbraccio di Harvard non è senza ironia: Gates lasciò l’università al suo primo anno di corso per costruire il suo impero – cosa che puntualmente viene ricordata nell’articolo apparso sulla rivista online dell’istituto che sciorina i risultati dell’attività prodigiosa del fondatore di Microsoft. Ancor più, però, la rivista sottolinea l’attività filantropica della fondazione di Bill e Melinda Gates a cui quasi ogni programma della stessa Harvard deve molto.
Va ricordato che Gates lascerà il trono di Microsoft nel 2008, momento in cui si concentrerà interamente nelle attività filantropiche della sua fondazione.
à probabile – dunque – che l’iniziativa di Harvard sia tesa a sostenere la nuova immagine pubblica del fondatore dell’impero di Redmond e – nel contempo – assicurasene i favori, come d’altra parte, è d’uso nella tradizione americana dove è molto stretto il legame tra il mondo delle imprese e l’Università : le une garantiscono fondi agli istituti e sbocchi professionali ai neolaureati, le altre assicurano la miglior preparazione specialistica possibile per realizzare le performance di cui le aziende hanno bisogno. Un bel circolo virtuoso che il nostro sistema formativo – qualsiasi opinione se ne abbia – non ha ancora saputo innescare.
[A cura di Fabio Bertoglio]